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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caso Sauvignon, il 7 ottobre conferita la perizia tecnica: 3 nuovi indagati

Il gip del tribunale di Udine Emanuele Lazzaro ha accolto l'istanza di incidente probatorio del difensore dell'enologo ideatore dell'esaltatore messo in discussione dall'inchiesta

È stata fissata per mercoledì 7 ottobre l'udienza per il conferimento dell'incarico di perizia tecnica nell’ambito dell’operazione relativa alle presunte contraffazioni di vino in aziende vinicole friulane.  Questo allo scopo di svolgere le analisi sui campioni di materiale, tra cui mosto e vino in fermentazione, acquisiti dai Carabinieri del Nas di Udine nel corso di una serie di perquisizioni eseguite nelle scorse settimane nelle cantine di alcuni produttori friulani e non solo di Sauvignon disposte dalla Procura. Lo ha stabilito il gip del tribunale di Udine Emanuele Lazzaro, che ha accolto l'istanza di incidente probatorio del difensore dell'enologo ideatore dell'esaltatore.

Proprio questo esaltatore di aromi, in ipotesi accusatoria, sarebbe stato utilizzato al di fuori di quanto previsto dal disciplinare di produzione. L'istanza è stata poi fatta propria dal pm titolare del fascicolo Marco Panzeri. I periti, incaricati di eseguire le analisi microbiologiche e chimiche sui campioni, sono due esperti del centro di ricerca per l'enologia di Asti e della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige.

L'ordinanza di ammissione all'incidente probatorio è stata notificata a tutti gli indagati, comprese le rispettive aziende agricole chiamate in causa in base alle norme sulla responsabilità amministrativa degli enti. Nell'elenco degli indagati figurano tre nuovi produttori, iscritti in una seconda fase delle indagini.

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