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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Caso Regeni, i procuratori Pignatone e Colaiocco lunedì al Cairo

La prossima settimana gli inquirenti della Procura di Roma saranno nella capitale egiziana per incontrare procuratore generale della Repubblica Araba d'Egitto, Nabil Ahmed Sadek

Lunedì mattina il procuratore della repubblica di Roma Giuseppe Pignatone ed il sostituto Sergio Colaiocco, titolari dell'inchiesta sull'omicidio di Giulio Regeni, saranno al Cairo come annunciato ieri. Nella capitale egiziana gli inquirenti italiani incontreranno il procuratore generale della Repubblica Araba d'Egitto, Nabil Ahmed Sadek, la più alta autorità giudiziaria del paese nordafricano. Non è escluso che a Pignatone e Colaiocco possano essere consegnati anche atti dell'attività di indagine svolta in Egitto. Tra gli atti sollecitati dalla procura di Roma e mai arrivati ci sono i video delle telecamere a circuito chiuso delle zone in cui doveva transitare Regeni prima di sparire il 25 gennaio scorso - sulla carta andati persi almeno per quello che riguarda la metropolitana - e la completa documentazione su autopsia, celle telefoniche e verbali di interrogatori di importanti testimoni.

IL MINISTRO ORLANDO. Per Andrea Orlando, ministro della giustizia, la presenza del procuratore di Roma Pignatone in Egitto «è il segno di una volontà delle autorità giudiziarie italiane di andare fino infondo alla vicenda. È l'iniziativa di un Paese che vuole la verità». L'imminente trasferta in Egitto di Pignatone, - sottolinea Orlando - «ha il sostegno convinto e determinato del ministero», è «il segno del fatto che si chiede anche all'Egitto una pronta effettiva e trasparente cooperazione».

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