Regeni, i genitori: «Chiediamo ancora verità e giustizia»

Una fiaccolata a sei mesi dalla sparizione di Giulio Regeni e una nuova richiesta, ancora più forte, di verità per quanto accaduto. E' quella che arriva dai genitori del ricercatore di Fiumicello ucciso in Egitto, in una vicenda ancora troppo oscura.

Ieri, a Roma, nel corso di una manifestazione, sono state accese numerose fiaccole per ricordarlo: Paola e Claudio Regeni sono intervenuti telefonicamente, ringraziando tutti i presenti, scesi in piazza per ricordare il figlio. I genitori di Regeni hanno lamentato una mancata collaborazione da parte delle autorità egiziane, interrogandosi sull'esistenza di due fascicoli aperti su Giulio, senza però ottenere risposta.

Intanto ci sarà una consulenza tecnica sulle immagini delle stazioni della metropolitana di Bohooth e Naguih, luoghi in cui il ricercatore era transitato prima di sparire: l'indagine si svolgerà a settembre in Germania. Un accertamento condiviso dalla procura di Roma e quella de Il Cairo.