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Mensa gate

Sul caso mense scolastiche di Udine il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar

Fontanini “Finalmente si conclude questo assurdo teatrino processuale"

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar che aveva dato ragione al Comune di Udine quando, nel corso del mese di febbraio 2022, aveva negato alla ditta Ep l'accesso agli atti, ai nominativi della commissione mensa e ai dettagli dell'offerta tecnica della Camst che sarebeb subentrata nell'appalto.

Mensa gate: Ep vuole i nomi della commissione, il Comune dice di no e il Tar gli dà ragione

Cosa era successo

Lo scorso febbraio era stato respinto dal Tar del Friuli Venezia Giulia il ricorso della ditta Ep. La società aveva chiesto l’accesso agli atti, voleva conoscere i nominativi dei componenti della commissione mensa e anche i dettagli dell’offerta tecnica presentata dalla Camst. A queste richieste l’Amministrazione comunale si era opposta. Il Tar aveva dato ragione al Comune di Udine dichiarando insussistente il necessario collegamento tra queste esigenze della ditta di tutelarsi in sede processuale e i documenti richiesti. Il giudice amministrativo aveva anche ritenuta corretta la decisione dell’Amministrazione di ritenere che i nomi dei componenti della commissione fossero tutelati dalla legge sulla privacy e la decisione di tenere riservata l’offerta tecnica della Camst in quanto contenente dati appartenenti al know how aziendale. 

Le reazioni

“Con questa sentenza si dimostra una volta per tutte la correttezza del comportamento del Comune di Udine nella gestione della revoca del contratto alla Ep Srl nella gestione delle mense scolastiche e si mette fine a una vicenda che al danno di un servizio non erogato ha visto aggiungersi la beffa di un assurdo teatrino processuale ha dichiarato il sindaco Pietro Fontanini che prosegue: “Desidero ringraziare gli avvocati del Comune Martinuzzi e Micelli per il lavoro che hanno svolto, i componenti della commissione mensa e la nuova tecnologa alimentare per la serietà con cui tiene monitorata la qualità del cibo che viene dato ai bambini e ai ragazzi delle scuole". Il primo cittadino conclude: "Una vicenda come quella che ha visto protagonista la EP e che ha giustamente scosso l’opinione pubblica della nostra città non deve più ripetersi”.

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