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Cronaca Tavagnacco / Via I Maggio

Caso di febbre "Dengue" a Tavagnacco, via al piano per disinfestare

Prevista la "bonifica" della zona di via Primo Maggio nella frazione di Cavalicco

Un cittadino di Tavagnacco ha contratto la febbre "Dengue". Lo comunica l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine. Nella giornata di oggi è stato notificato un caso importato di febbre virale di quel genere, contratta durante un recente viaggio all’estero.

La malattia

La febbre Dengue è una malattia infettiva tropicale causata dall'omonimo virus. La malattia si trasmette tramite le zanzara tigre (genere Aedes Albopictus); ha un’incubazione di 3-7 giorni e si manifesta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, nausea e vomito, oltre al caratteristico rossore cutaneo sulla maggior parte del corpo dopo tre-quattro giorni dall’insorgenza della febbre. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.
Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.

Rimedi

Secondo le indicazioni del Piano nazionale e Regionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare, con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika 2018, verrà effettuato un intervento adulticida, larvicida e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 200 metri dal luogo dove risiede il malato, in via Primo Maggio a Cavalicco di Tavagnacco.

Informazioni

Per informare la popolazione interessata verrà effettuata nelle prossime ore un'attività di comunicazione porta a porta da parte del personale dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, affiancato dall’Amministrazione locale e da una ditta incaricata alla disinfestazione. Durante tale intervento verranno utilizzati, e se del caso distribuiti, prodotti larvicidi. Inoltre verrà divulgato del materiale informativo.
L'intervento di disinfestazione con prodotto adulticida sarà effettuato tramite motopompa atomizzatrice, ed è previsto dalle ore 19.00 alle ore 21.00 dei giorni di martedì 28 e mercoledì 29 agosto.

Accorgimenti

Durante il trattamento con prodotto insetticida la popolazione dovrà restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse; si dovrà sospendere il funzionamento degli impianti di ricambio d'aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica. Prima del trattamento insetticida raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico.  In seguito al trattamento si raccomanda alla popolazione di procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano stati esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.

Cosa fare

Per eliminare i focolai larvali e per evitare che gli stessi possano riformarsi, è importante che la popolazione si attenga a quanto indicato dal personale dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, che si riportano in sintesi:

- evitare l'abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana;
-  evitare qualsiasi raccolta d'acqua stagnante anche temporanea;
- procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l'uso effettivo, allo svuotamento dell'eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare raccolte d’acqua a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l'immissione dell'acqua nei tombini;
- trattare l'acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida;
- tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
- provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti al taglio periodico dell'erba onde non favorire l’annidamento di adulti di zanzara;
- svuotare le piscine non in esercizio e le fontane o eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi; 
- sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d'acqua in caso di pioggia;
- stoccare i copertoni, dopo averli svuotati da eventuali raccolte d'acqua al loro interno, al coperto o in contenitori dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d'acqua sui teli stessi.
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende.

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