Caso assunzioni alla Bouvard di Fagagna, la Cisl risponde alla Cgil
La segreteria regionale Fai Cisl Fvg replica punto su punto alle accuse della Flai Cgil: "Da noi correttezza e concretezza. Accordi sottoscritti con le rsu e derogabili con i contratti collettivi di prossimità"
Giorgio Spelat e Claudia Sacilotto, rappresentanti della Fai Cisl Fvg, rispondo punto su punto all' "atto di accusa" esposto ieri dalla Flai Cgil Fvg in merito agli accordi sottoscritti dal loro sindacato e la Bouvard di Fagagna (ex Euro Cakes). Il tema, naturalmente, è quello della stabilizzazione del personale, obiettivo che, secondo la Cgil, sarebbe venuto meno "penalizzando pesantemente i lavoratori assunti" proprio accettando i contratti a termine e i part time". Non solo, secondo Saverio Scalera della Flai Cgi, gli accordi sarebbero nulli anche in base a quanto recentemente stabilito dal “decreto Dignità”.
«La Flai Cgil — spiegano i segretari regionali di Fai Cisl — punta ancora una volta sull'idolatria ideologica del diabolico conflitto permanente portandolo dalle piazze anche nelle aule giudiziarie. Anzi per la Flai Cgil il conflitto pare un benefico e insostituibile strumento per la tutela dei lavoratori a discapito, anzitutto, degli strumenti stragiudiziali compositivi delle controversie come l'accordo sindacale con la controparte datoriale e nell'interesse di ciascun lavoratore presente in azienda. Come Fai — aggiungono i sindacalisti Cisl — siamo rispettosi della tutela giurisdizionale dei diritti e, ancor più, delle sentenze che ne conseguono. Ma riteniamo, altresì, che l'esasperata conflittualità, individuale e collettiva, a scapito di altre forme di tutela a disposizione del sindacato, rispettose della Legge e della Costituzione, vadano sempre coltivate nelle relazioni industriali proprio com'è avvenuto nel caso dell'accordo del 12 giugno 2017».
La replica punto per punto
«Anzitutto è singolare che ad oltre un anno dalla sottoscrizione dell'accordo, siglato il 12 luglio 2017, la Flai Cgil voglia, solo ora, intraprendere "un'azione legale contro l'accordo sui contratti a termine sottoscritto dal colosso delle merendine e dalla Cisl "per mettere fine a una situazione che, secondo il sindacalista, sarebbe contra legem" . Al riguardo — puntualizzano Spelat e Sacilotto — si precisa che la Fai ha sottoscritto con le proprie rsu un accordo 'in deroga', ex art. 8 l. n. 148 del 2011, dopo mesi e mesi di discussione e trattative nell'allora Euro Cakes Spa. Né vale invocare che tale accordo sarebbe invalido "alla luce anche del 'decreto Dignità' . Al sindacalista della Cgil sfugge anche che le modifiche alla nuova disciplina del contratto a tempo determinato potranno ancora essere realizzate attraverso i contratti collettivi di prossimità (aziendali o territoriali) previsti dall'articolo 8 della legge 148/2011 che consente di derogare alla disciplina legale (anche quella oggi vigente) delle assunzioni a termine. E con l'accordo del 12 giugno 2017, la Fai Cisl ritiene di aver agito responsabilmente e nell'interesse dei singoli dipendenti dell'azienda garantendo un percorso certo di stabilizzazione dei lavoratori a fronte di una spiccata stagionalità produttiva aziendale e in un contesto - al momento della sottoscrizione - non certo facile per il futuro dell'Azienda che aveva perso uno dei maggiori clienti il quale garantiva circa il 20% della produzione e quindi una fetta importante anche del fatturato».
Accordi in deroga
«La deroga — proseguono i due sindacalisti Cisl —riguarda la possibilità aziendale di aumentare il tempo che un lavoratore può essere occupato in azienda con contratto a termine, 54 mesi invece di 36. L'alternativa? L'azienda si sarebbe orientata alla ricerca di 'nuovo personale' lasciando a casa chi aveva acquisito esperienza e professionalità e sperava in una stabilizzazione occupazionale. L'accordo ha permesso un percorso di stabilizzazione ed anche un minor utilizzo di lavoratori somministrati, a vantaggio di assunzioni dirette da parte dell'allora Euro Cakes ora Bouvard Italia. Sorprende, ancora, che la Flai Cgil non rammenti neppure che 'l'accordo separato' - così da lei qualificato - è stato presentato alle Lavoratrici e Lavoratori in assemblee sindacali unitarie e che, tramite voto segreto, l'intesa a firma della sola Fai Cisl e delle sue Rsu è stata approvata a grande maggioranza da parte dei lavoratori; infatti hanno espresso voto favorevole 172 su 229 partecipanti al voto. Ad ogni buon conto è appena il caso di rammentare alla Flai Cgil che l'art. 8 della l. n. 148 del 2011 consente la stipula anche da parte di una sola associazione. Quanto detto conferma — concludono Spelat e Sacilotto — , che la Fai Cisl Fvg si è sempre contraddistinta per la correttezza e la concretezza della sua azione sindacale. I risultati tangibili dimostrando di essere ogni giorno a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori tanto da riscuotere un netto successo nelle elezioni R.S.U. del maggio u.s. eleggendo 5 candidati su 9 totali, ottenendo quindi la maggioranza. Ciascuno di questi fatti, di per sé, rimandano al mittente le accuse pervenute dalla Flai Cgil per asserite violazioni di leggi e contratti».