Casette dell'acqua, le strutture che restano aperte in città e provincia
Ieri il Cafc ha annunciato la chiusura dei suoi erogatori, ma ce ne sono diversi che rimangono operativi
Chiudono le case dell'acqua del Cafc, come comunicato ufficialmente dall'azienda udinese, ma il discorso non vale per tutte queste realtà. Restano aperte, in città e provincia, quelle gestite dalla BBtec, realtà con sede a Tavagnacco con un'attività che si estende fino in Veneto. «Le case dell'acqua – come ci spiegano dalla direzione – possono rimanere aperte in quanto distributori automatici di alimenti e bevande e come servizio utile. Il prefetto o il sindaco possono ordinarne la chiusura se riscontrano assembramenti. Stiamo quindi parlando di eventi limite, più presunti che riscontrati».
Le casette aperte a Udine e provincia
Bertiolo, Bicinicco, Chiusaforte, Dignano, Mereto di Tomba, Palmanova, Rive d’Arcano, Sedegliano, Tarcento, Tarvisio, Udine ( viale Palmanova CNA, piazza Rizzi, Terminal Nord, Farmacia via Montegrappa, Farmacia via Grazzano, piazza Giovanni XXIII Cussignacco).
Le regole
«È importante – ricordano dalla BBtec – mantenere la distanza di cortesia e usare un fazzoletto per premere i pulsanti, oltre al non fare scorte cospicue perché l'acqua trattata va consumata entro pochi giorni».