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Martedì, 23 Aprile 2024
Grandi mostre

Mostra a rischio, colpa della Brexit

Sono circa una ventina i quadri che dovrebbero arrivare da vari musei e collezioni del Regno Unito per la prossima grande mostra di Casa Cavazzini. Un problema burocratico di trasporto potrebbe non far arrivare le opere in tempo per il 18 febbraio

"Con la Brexit si sono complicate tante cose, anche la spedizione delle opere dai musei e dalle collezioni del Regno Unito". Queste le parole di don Alessio Geretti. Esiste, infatti, possibilità che, a causa di procedure burocratiche, le diverse opere richieste ai musei e alle collezioni della Gran Bretagna possano non arrivare in tempo a Udine per l'inaugurazione della mostra Insieme. Si tratta di una ventina di dipinti provenienti dal Regno Unito.

La situazione

"L'apertura dell'esposizione è prevista per il 18 febbraio 2023. Ma al momento non abbiamo l'assoluta certezza di poter mantenere questa data" riferisce don Geretti. Il problema è legato al trasporto delle opere dalle varie sedi di diversi musei e collezioni inglesi a Casa Cavazzini a Udine. La gara per l'assegnazione del trasporto delle opere è andata a buon fine, ci racconta l'assessore alla cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot, ed è stato individuato un trasportatore a cui verrà affidato il delicato compito di coordinare l'arrivo delle opere dai vari musei sparsi in Italia e all'estero. Ma dall'Inghilterra sono giunte, in queste ore, disposizioni diverse. Il trasporto delle opere deve essere necessariamente affidato ad un società inglese a cui verrà dato mandato dal Department for Culture, Media and Sport (Dcms). Questo soggetto verrà probabilmente indicato la prossima settimana.

"Sulla carta c'è il tempo necessario per espletare tutte le pratiche burocratiche necessarie per far arrivare le opere in tempo. Diciamo che per poter aprire il 18 febbraio, i quadri dovrebbero arrivare a Udine non più tardi del 10 o 12 febbraio. Se la prossima settimana verrà stabilito il soggetto inglese che si occuperà del trasporto, abbiamo un mese di tempo per tutto il resto. Può sembrare tanto o può essere poco. Ancora non lo sappiamo. Avremo le idee più chiare la prossima settimana"  ha dichiarato don Geretti. 

L'organizzatore della mostra ha aggiunto: "La causa principale di questo intoppo è determinata dalle nuove regole stabilite con la Brexit che hanno complicato anche queste procedure. Sarebbe comunque spiacevole dover rimandare l'apertura di una o due settimane per questo inghippo burocratico - ha sottolineato don Geretti - Abbiamo già diverse prenotazioni, circa un migliaio, anche da parte di gruppi numerosi, per le prime settimane di apertura. E abbiamo anche avuto la piacevole sorpresa di aver staccato tanti biglietti per la mostra prima delle festività. Ci è stato detto che sarebbero stati regalati proprio per Natale. Certo che dover ricollocare questi appuntamenti non sarebbe facile" conclude il curatore della mostra. Non ci resta che aspettare per vedere se dalla Gran Bretagna risolveranno il problema celermente oppure l'apertura della mostra Insieme verrà rimandata di qualche settimana.

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