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Cronaca

Carlo Petrini a Gemona: "L'Italia non ha la vocazione ad accettare gli OGM"

Così ha sostenuto il fondatore di Slow Food, intervenuto nella cittadina della Pedemontana per ritirare il premio Gamajun International Award-Premio Bruno De Marchi

''All'agricoltore Fidenato, che qui in Friuli ha piantato Ogm invocando la legge, la legge non ha dato ragione, ma piuttosto c'è stato un inghippo di carattere interpretativo, tanto che il governo italiano ha ritenuto opportuno riaffermare, non solo attraverso il ministro dell'Agricoltura, ma anche con quelli della Salute e dell'Ambiente, la vocazione di questo paese a non accettare l'ingerenza degli Ogm''.

Lo ha detto il fondatore di Slow Food Carlo Petrini a Gemona del Friuli, dove ha ritirato il premio Gamajun International Award-Premio Bruno De Marchi consegnatogli dal Laboratorio internazionale della Comunicazione, dedicato quest'anno al tema ''L'Italia che saremo''.

Ancora sugli Ogm, Petrini ha affermato che ''in prospettiva, la ricerca scientifica supererà questo dualismo, perché può esistere un lavoro genetico pulito e non invasivo, ma per quel che riguarda la fase attuale, il buon senso richiede maggior precauzione, specie in un territorio dove non ci sono ampi spazi per le realtà agricole''.

(AGI)

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