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Cronaca Cussignacco / Viale Robert Schumann

Udine: 180.000 euro nascosti nelle mutande, arrestate due persone

Il valore si riferisce al quantitativo di merce sottratta dal gruppo identificato e bloccato dai carabinieri in un deposito del Partidor. La consistente cifra è stata raggiunta nel giro di pochi mesi

Colpito da ladri "interni" un deposito della zona Partidor, in via Schumann, gestito dalla ASPIAG Service. La ditta opera nel settore della grande distribuzione, rifornendo i supermercati Despar, Eurospar e Interspar del Triveneto.

La consistente cifra di 180.000 euro è calcolata su tutti i furti messi in opera nel corso degli ultimi mesi, per i quali il gruppo è nel mirino degli inquirenti. L'indagine è partita da una segnalazione della stessa ASPIAG, che ha avvertito le forze dell'ordine dopo aver registrato i numerosi ammanchi all'interno del deposito.

IL VIDEO CON LE IMMAGINI DEI FURTI

Dopo essersi impossessati della merce questa veniva prima nascosta addosso, specialmente nelle zone delle parti intime, poi sistemata in qualche angolo nascosto dell'ampio magazzino e successivamente recuperata. Con questo sistema sono stati trafugati tablet, smartphone, macchine fotografiche, lettori DVD, ma anche bottiglie di vino, spumante e superalcolici. Due persone sono state arrestate in flagranza di reato, mentre altre sei sono state denunciate.

Furti in un deposito al Partidor: le immagini della refurtiva

Dopo una perquisizione negli spogliatoi del magazzino e presso le abitazioni degli indagati è stato possibile recuperare refurtiva per un valore attorno ai 10.000 euro.

Gli arrestati, grazie all'operazione messa a segno dai carabinieri del NOR di Udine, si trovano in questo momento nel carcere di via Spalato e sono il 23enne moldavo I.H. e il 35enne rumeno I.M.P. Al momento dell'arresto avevano con loro un I-pad e otto telefonini Samsung Galaxy, per un valore di 4.000 euro. Sono stati condotti alla casa circondariale nella notte del 30 gennaio.

Entrambi sono incensurati e dipendenti di una cooperativa che lavora per la ASPIAG. Gli altri denunciati, un altro rumeno, un marocchino e quattro italiani, tutti residenti nella zona di Udine, lavoravano in parte per la stessa cooperativa dei due arrestati e in parte erano alle dirette dipendenze della ASPIAG.

Hanno tutti quanti un'età compresa tra i 25 e i 50 anni.

I dettagli delle indagini, coordinate dal Sostituto procuratore Maria Caterina Pace della Procura di Udine, sono stati illustrati dal maggiore Federico Patuzzo presso la sede del Comando provinciale dell'Arma.

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