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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lignano Sabbiadoro

Caos nelle prenotazioni degli ombrelloni: la difficile estate delle spiagge friulane

Causa distanziamento e regole anti covid, ci sono meno ombrelloni a disposizione ed è obbligatoria la prenotazione: non tutti trovano posto in spiaggia

Si sapeva che l'estate delle spiagge friulane non sarebbe stata semplice, a causa delle norme anti covid che prevedono un necessario distanziamento degli ombrelloni e il divieto di sostare sul bagnasciuga. La prima conseguenza è che chiunque voglia andare in spiaggia, a meno che non trovi posto nella spiaggia libera, debba per forza pagare l'accesso e un posto, che sia provvisto di ombrellone, lettino e sdraio e, in alcuni casi, solo lettino. Va da sè che nei giorni di massima affluenza, non è escluso che... qualcuno rimanga escluso e che i vari lidi possano incappare in qualche errore nelle prenotazioni.

Controlli anti assembramenti nelle spiagge libere

Capita così, è il caso di uno dei lidi a pagamento a Grado, alcuni bagnanti si siano ritrovati per sbaglio con due ombrelloni assegnati al posto di uno come richiesto (lasciando altri sprovvisti) o che due persone diverse abbiano ricevuto lo stesso numero di ombrellone riservato. Inconvenienti giustificabili senz'altro dalla mole di lavoro di questi giorni di affollamento, in cui le spiagge stanno finalmente registrando buoni numeri anche durante la settimana e non solo nel weekend. 

Il sistema e le regole anti covid hanno avuto però un'altra conseguenza: chi non ha trovato più disponibiltà in spiaggia ha preferito rinunciare anche alla prenotazione in albergo. D'altronde, perché venire in vacanza al mare se non è possibile accedere alla spiaggia? Questo è quanto si è registrato a Lignano, dove gli alberghi stanno soffrendo molto le mancate prenotazioni degli stranieri. 

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