Cane preso a calci in un negozio di animali? La vicenda fa discutere
Il racconto di un'amante dei cani, che dichiara di aver visto colpire uno Yorkshire da un dipendente di un'attività commerciale dedicata ai piccoli amici
«Oggi mi trovavo al XXX di Udine e ho assistito ad una scena sconvolgente. È entrato nel negozio un cagnolino di taglia piccola, non più di 5/6 kg, che è subito stato allontanato in malo modo. A quel punto io sono uscita per cercare di capire chi fosse questo cagnetto, che appena mi ha vista si è allontanato da me. Poco dopo è uscito un dipendente del negozio, e per allontanarlo ha dato un calcio al cane, giustificandosi con il fatto che è il cane del distributore, e che importuna sempre il negozio. Per quanto mi riguarda quel posto non mi vedrà mai più!!».
Così recita - più o meno - il messaggio postato sul suo profilo Facebook da Francesca Ventoruzzo, educatrice cinofila e membro dell’Oipa - l’organizzazione internazionale protezione animali - di Udine. L’ammissione è forte, anche perché arriva da testimonianza diretta.
I responsabili dell’esercizio - un negozio che si trova in via Nazionale a Tavagnacco - hanno negato che i fatti si siano svolti in questa maniera, sostenendo ai colleghi del Diario di Udine che la situazione fosse stata fraintesa. Stride il fatto che un gesto del genere - a patto che sia avvenuto - si sia verificato in un negozio che vende articoli per animali.
L’episodio ha avuto un forte riscontro sui social, dove le reazioni degli amanti degli animali sono state particolarmente dure nei confronti dell’attività commerciale. E il cagnetto, che fine ha fatto? È tornato dai suoi padroni, al distributore di benzina che si trova lì vicino, come si può vedere dalla foto, recuperata sempre da Facebook.