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Cronaca

Parte la caccia, in Fvg sarà vigilata da 30 agenti

Fra le tante specie, i cacciatori potranno sparare a quaglie, cinghiali, cervi, caprioli, camosci, daini, mufloni, volpi, lepri, fagiani, germani reali. Le raccomandazioni di Federcaccia per la stagione venatoria che partirà da domenica 16 settembre

In previsione della imminente apertura della stagione venatoria fissata per domenica 16 settembre il coordinatore regionale per il servizio di vigilanza Federcaccia, Salvatore Salerno, ha predisposto e messo a punto un piano di controlli specifici sul territorio per garantire il rispetto della normativa, lo svolgimento delle operazioni in totale sicurezza e la prevenzione e repressione dei possibili reati. Nella giornata d’apertura, 30 agenti di Federcaccia in regione, di cui 15 in provincia di Udine, saranno pronti a vigilare sul rispetto delle norme in materia venatoria.

Le prede

La caccia tradizionale prevede l'uccisione delle seguenti specie: quaglia, tortore, beccaccino, colombaccio, marzaiola, cinghiale, capriolo, allodola, coniglio selvatico, lepre comune, merlo, pernice rossa, starna, beccaccia, cornacchia grigia, fagiano, gazza, ghiandaia, germano reale, pavoncella, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, volpe, cervo, coturnice, lepre bianca e pernice bianca. (vedi allegato in basso)
La stagione venatoria di selezione prevede, invece, diversi periodi per l'uccisione dei seguenti animali in base all'età: capriolo, camoscio, cinghiale, daino e mufloneSarà comunque possibile cacciare anche le femmine con piccolo. (vedi allegato in basso)

Le regole da rispettare

I consigli all’insegna del rispetto delle regole e dell’ambiente? Verificare che la licenza di caccia sia in corso di validità e che la copertura assicurativa non sia scaduta; tenersi a distanza di 100 metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o posto di lavoro e a distanza non inferiore a 50 metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili e a 150 metri nel caso dello sparo in direzione delle stesse; non danneggiare i campi in attività di coltura; non abbandonare sul posto i bossoli esplosi e gli involucri dei generi di conforto.

Il ruolo delle guardie venatorie

Salerno fa inoltre sapere che con la legge regionale 3 del 2016 «viene riconosciuta alle guardie venatorie ambientali la competenza su tutto il territorio regionale, con il coordinamento del Corpo forestale in stretta collaborazione con gli altri organi di vigilanza». Gli agenti di Federcaccia, informa ancora Salerno, «sono operativi durante tutto l’anno per servizi di controllo e prevenzione e hanno, per legge, la qualifica di pubblico ufficiale e di polizia giudiziaria». Si tratta di un’attività «di grande importanza», aggiunge il presidente provinciale di Federcaccia Adriano Piccoli ricordando che le guardie, «sempre adeguatamente qualificate e tenute a partecipare ai diversi corsi di aggiornamento, sono dotate di un automezzo di servizio ben identificabile».

Qualora non vengano rispettate queste disposizioni, è obbligo e diritto avvisare gli organi competenti di vigilanza. Federcaccia mette a disposizione anche il contatto diretto con il coordinatore al numero 331/3504109. Per chiarimenti o richieste, vigilanza.ud@fidc.fvg.it.

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