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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Botte, sputi e insulti alla compagne, arrestati un 29enne e un 28enne

Due diversi episodi in città nell'ultimo periodo. Storie di abusi e prevaricazioni

Gli agenti della Polizia di Stato in forza alle Volanti della Questura di Udine nella serata di martedì  15 novembre hanno arrestato un cittadino marocchino, 29enne residente in città, per maltrattamenti nei confronti della compagna. La donna ha chiamato la Questura, parlando di percosse ed abusi subiti. I poliziotti l'hanno trovata in forte stato di agitazione, in lacrime, con escoriazioni sanguinanti al naso e sulla fronte.
In casa, fortunatamente ignara di quanto succedeva, la figlia neonata della coppia. Gli agenti hanno identificato il compagno, in stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici, e la sorella della donna.

Percosse e sputi

Negli uffici, al termine dell’attività di polizia giudiziaria, sentite la sorella e una vicina di casa, gli agenti hanno ricostruito tutta una serie di pregressi episodi di violenze sia fisiche che morali (percosse, spinte, sputi, ma anche continue offese e umiliazioni psicologiche, considerata madre e donna incapace di accudire la prole e la casa o di provvedere alle proprie necessità), poste in essere dall'uomo, spesso ubriaco. Umiliazioni ormai insopportabili per la donna che, unitamente alla figlia, è stata collocata in una struttura protetta. L’uomo è stato tratto in arresto per i maltrattamenti e le lesioni alla moglie e condotto al carcere cittadino di via Spalato. 

Esito

Il 16 novembre, in sede di convalida dell’arresto, il gip, sussistendo l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione dei maltrattamenti, ha disposto a carico dello straniero l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati.

Un altro episodio

Domenica 2 ottobre gli agenti delle Volanti avevano invece arrestato un cittadino kosovaro, 28enne residente in città, resosi responsabile di maltrattamenti nei confronti della consorte. Anche in quel caso è stata ricostruita tutta una serie di violenze commesse nel tempo ai danni della donna, che all’ennesimo episodio ha deciso di chiamare la Polizia. Anche in quel caso il gip, convalidato l’arresto, ha disposto a carico dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati.

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