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Cronaca Sedegliano

Mangiarotti: nuova scommessa per il manufatturiero del FVG

Presentato questa mattina a Udine il nuovo presidente del consiglio di amministrazione della Nuova Mangiarotti, Richard Gabbianelli, già vicepresidente senior della Westinghouse Electric Company. Il colosso americano, controllato dalla nipponica Toshiba, ieri ha acquisito tutte le quote dell'azienda friulana con un aumento di capitale da 25 milioni di euro e salvato la totalità della manodopera, 345 dipendenti in tre sedi, Sedegliano, Monfalcone e Milano

"Ho accompagnato da vicino per un anno e mezzo l'evolversi della vertenza Mangiarotti spa perché sono convinto che la politica debba avere la forza di fare convergere tutti su un percorso per ottenere un risultato importante, soprattutto all'interno di un'operazione di indubitabile livello mondiale. Oggi non si celebra il salvataggio di un'azienda, ma si sancisce un nuovo investimento in Friuli Venezia Giulia, che sarà in grado di potenziare l'intero tessuto industriale regionale e che dimostra ancora una volta come questa sia terra dove il manufatturiero avrà futuro". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, presentando il nuovo presidente del consiglio di amministrazione della Mangiarotti spa, Richard Gabbianelli, vicepresidente senior della Westinghouse Electric Company LLC, il colosso controllato al 100 per cento dalla nipponica Toshiba, che ieri ha acquisito tutte le quote dell'azienda che in Friuli opera nei due stabilimenti di Panellia di Sedegliano (olli e gas) e di Monfalcone (settore nucleare). Westinghouse ha acquisito l'azienda friulana con un aumento di capitale da 25 milioni di euro, salvando la totalità della manodopera.

"Questo è un risultato straordinario merito della professionalità della nostra finanziaria Friulia, della capacità dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali di fare una battaglia per la salvaguardia dei posti di lavoro non 'contro' ma assieme all'azienda, e della visione di un interlocutore serio, pratico ma aperto alla visione, in grado di comprendere che frazionare un'impresa non sarebbe stato produttivo e che valorizzarla nel suo insieme sarebbe stato invece un investimento a lungo termine", ha commentato Bolzonello, facendo notare come l'alto livello del management rappresentato nel board di Mangiarotti (tre giapponesi del gruppo Toshiba, un francese e un americano) sarà "garanzia per il futuro". Bolzonello, ricordando la collaborazione con l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti che ha seguito le tematiche dell'occupazione, ha voluto poi ritagliare "un grazie personale" ad Andrea Oddi, l'amministratore unico che tredici mesi fa, nel momento più delicato, era stato chiamato per trovare una soluzione sulla ristrutturazione finanziaria della società e che "ha saputo tenere la barra dritta in molte occasioni". Oddi accompagnerà l'ingresso dei nuovi soci, restando advisor nel consiglio di amministrazione fino al 2015. 

Richard Gabbianelli e Josselin Gillot-2(Nella foto Richard Gabbianelli a sinistra  e Josselin Gillot a destra) Gabbianelli, accompagnato dal nuovo direttore generale Josselin Gillot, ha espresso la sua soddisfazione per aver concluso un accordo "facilitato dalla conoscenza ventennale tra le due aziende, visto che la Mangiarotti Spa è stata un fornitore primario di Westinghouse nel settore nucleare". Il vicepresidente senior della WEC, che presenterà nei dettagli il nuovo piano aziendale alla fine di ottobre, ha ribadito che l'impegno "sarà di rafforzare Mangiarotti, apportandole maggiore sicurezza e efficacia, verticalizzandola nella filiera che ha Westinghouse in testa". Soddisfazione per il risultato è stata espressa anche da Pietro Del Fabbro, presidente di Friulia, che per due anni ha seguito la crisi dell'azienda friulana, con 12 milioni di euro di investimento complessivi che rientreranno al raggiungimento degli obiettivi nel settore olio e gas. Un risultato che è stato centrato, secondo il presidente di Friulia, grazie ad un settore bancario che ha avuto fiducia nell'operazione, "anche nei momenti in cui potevano esserci delle incertezze" e ad un interlocutore importante e serio, "che ha voluto fare davvero un investimento industriale". "Un'esperienza - ha concluso Del Fabbro - che ha dimostrato che cosa Friulia può fare per risolvere una crisi aziendale se esiste il presupposto fondamentale: la presenza di un interlocutore capace e credibile". Il benvenuto alla nuova compagine societaria è venuto anche dal presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, che ha ricordato come questa operazione, ottenuta grazie "anche al coordinamento regionale" sia completamente in linea con gli obiettivi che si sono posti tutte le parti sociali del Friuli Venezia Giulia, per "un rilancio della centralità del manufatturiero". Presenti in sala i rappresentati delle sigle sindacali e il sindaco di Sedegliano, Ivan Donati, che è intervenuto ricordando quanto sia importante per la comunità questa nuova scommessa per il futuro dello stabilimento di Panellia.

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