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Cronaca

Positivo il bilancio del Comune dal 2016 al 2018: «Ora la Giunta invece naviga a vista»

La Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha promosso il Bilancio del Comune di Udine per gli anni 2016/17/18: l'allora assessora al Bilancio Cinzia Del Torre è soddisfatta, ma critica l'attuale amministrazione comunale

La Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha controllato, come da prassi, gli atti del Bilancio del Comune di Udine per gli anni 2016/17/18. A commentarne l'esito l'ex assessore al Bilancio, Cinzia Del Torre, oggi consigliera comunale del Partito Democratico.

«Mi gratifica, come ex Assessora al Bilancio, questa ulteriore conferma della bontà del lavoro svolto non solo da me, ma da tutta la Giunta di allora, dagli uffici, che hanno saputo gestire con grande abilità un momento economicamente molto complesso e anche dal Collegio dei Revisori, che ci ha affiancato», commenta Cinzia Del Torre, che era stata scelta dal sindaco Furio Honsell. «Sono stati anni in cui abbiamo dovuto compiere scelte politiche estremamente difficili decidendo per cosa fosse essenziale e prioritario spendere i fondi comunali e purtroppo rinviare, per carenza di soldi, investimenti, utili alla città, ma meno urgenti», sottolinea la consigliera dem, facendo riferimento alla crisi economica che ha colpito l'Italia negli ultimi anni, mettendo in ginocchio anche le amministrazioni comunali.

La critica

«Oggi, la pandemia in corso ha di nuovo un effetto sulla disponibilità di fondi del Comune e  richiede, anche all'attuale Amministrazione, di definire  le priorità politiche con una programmazione che consenta di spendere tutti i fondi a disposizione, per immettere risorse economiche nel territorio, ma anche di rinunciare, per ora, ad investimenti rinviabili». Per la Del Torre non c'è, però, lungimiranza nelle scelte dell'attuale classe politica al governo della città. «Fino ad ora invece vedo una Giunta che naviga a vista, procede a tentoni e non pianifica nulla. Non è possibile affrontare in questo modo un'emergenza, servono idee chiare e pianificazione. Dopo oltre due anni la Giunta Fontanini non ha ancora imparato l'importanza del ruolo che è chiamata a svolgere e continuiamo a sentire vuoti verbi coniugati al futuro come "faremo" o "risolveremo". Serve invece un concreto programma di azione, pur continuando a salvaguardare la salute del Bilancio». 

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