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Efficienza energetica e sostenibilità: il bilancio del Comune

Numerosi i dati emersi dalla ricerca: dalla forte crescita della raccolta differenziata alla diminuzione dei consumi di energia elettrica e all’aumento dei percorsi ciclabili

Nel quadriennio tra il 2008 e il 2012 la raccolta differenziata è passata dal 45,1% al 65,9%, i consumi di energia elettrica sono scesi da 4 a 2,5 milioni di metri cubi, il numero di nuovi alberi piantati in città è aumentato di quasi 10 mila unità, i percorsi ciclabili cittadini sono cresciuti da 33 a 37 chilometri. Sono solo alcuni dei miglioramenti in senso ecologista fotografati dal bilancio ambientale recentemente predisposto e approvato dal Comune di Udine. Il documento, che certifica le performance ambientali a livello di territorio e di amministrazione comunale fino al 2012, rappresenta uno strumento con funzione conoscitiva e di supporto alle decisioni per rilevare, gestire e comunicare i costi ambientali di tutte le attività del Comune. “Negli ultimi sei anni di amministrazione della città la sostenibilità e l’efficienza energetica sono sempre stati obiettivi centrali – spiega il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Da questo bilancio ambientale si evince che, per quanto riguarda il patrimonio comunale, abbiamo già raggiunto gli obiettivi europei che dovevamo raggiungere entro il 2020, in particolare rispetto alla riduzione del 20% di Co2. A questo punto tutta la città deve collaborare al raggiungimento di una migliore sostenibilità a vantaggio delle generazioni future. Spero che questo strumento possa aiutare tutti a interrogarsi su come contribuire alla sostenibilità ambientale”.

Lo studio individua nove aree di competenza che rappresentano i “grandi temi” ambientali: verde urbano, mobilità, risorse idriche, sviluppo urbano, energia, rifiuti, new governance, salute pubblica, equità sociale. Per ciascuna categoria è stato valutato - prima a livello qualitativo, poi con degli indicatori fisici e infine con parametri monetari - quale sia l’incidenza delle varie attività che il Comune svolge. Tra gli indicatori economici è interessante notare come l’amministrazione comunale dedichi annualmente una quota consistente del proprio bilancio alle spese ambientali: si va dai quasi 26 milioni nel 2010 agli oltre 20 nel 2012. Questo significa che mediamente il Comune investe circa il 20% delle sue risorse in azioni e interventi finalizzate alla sostenibilità e al risparmio energetico.

Per quanto riguarda il verde urbano la spesa è passata da circa 2,1 milioni nel 2010 a quasi 1,9 milioni nel 2012. Fondi che sono serviti per la potatura e il nuovo impianto di alberi e piante su viali, nelle scuole e nelle aree verdi, ma anche per la realizzazione di nuovi orti urbani. Nel triennio 2010-2012 l’amministrazione comunale ha investito complessivamente oltre 2,3 milioni in interventi di mobilità sostenibile, in particolare con la costruzione di nuovi marciapiedi e percorsi ciclabili (passati da 33 a 37 chilometri). Per quanto riguarda lo sviluppo urbano non si può dimenticare l’approvazione del nuovo Piano regolatore generale, che ha abbassato di 1 milione di metri cubi l’edificabilità della città.

Buoni i risultati anche per un altro degli obiettivi che si era data l’amministrazione comunale, la diminuzione dei consumi di risorse idriche. Tra il 2008 e il 2012 l’utilizzo di acqua è calato sia a livello di territorio comunale (i consumi domestici pro capite sono passati da 204 a 196 litri al giorno) sia a livello di ente (dal picco di 500 mila metri cubi del 2009 ai 330 mila del 2012). Particolarmente virtuoso è il dato relativo ai rifiuti grazie al forte aumento della raccolta differenziata, passata dal 45,1% nel 2008 al 65,9% nel 2012 (conseguentemente l’indifferenziato è sceso dal circa 32 mila a meno di 20 mila tonnellate). Se i consumi di metano dell’amministrazione comunale sono rimasti pressoché invariati (circa 6.500 MWh all’anno), nel quadriennio di riferimento sono drasticamente diminuiti quelli relativi all’energia elettrica (da 4 a 2,5 milioni di metri cubi). Un trend confermato anche dai consumi di energia per l’illuminazione pubblica, scesi da quota 5,8 a 4,9 milioni kWh. Analizzando le scelte operate dal Comune si scopre inoltre un netto risparmio di carta (da oltre 32 mila nel 2010 a 26 mila chilogrammi nel 2012) e anche una diminuzioni dei veicoli inquinanti (da 78 nel 2010 a 69 nel 2012) in favore di mezzi ecologici (da 12 nel 2010 a 17 nel 2013).

In linea con quanto già fatto negli anni scorsi con la pubblicazione dei dati di bilancio comunale in formato editabile con gli opendata, anche in questo caso l’amministrazione comunale utilizza le nuove tecnologie per garantire ai cittadini un nuovo modello di trasparenza e permettere loro di consultare ed elaborare in maniera personalizzata i dati di bilancio relativi alle spese ambientali. Sul sito www.comune.udine.it, nella sezione “opendata”, è possibile non solo scaricare in formato pdf la versione completa del bilancio ambientale, ma anche “navigare” all’interno del bilancio stesso in tempo reale attraverso un “cruscotto interattivo” e scaricare i dati sul proprio computer per elaborazioni successive. Nelle prossime settimane, infine, una versione cartacea del bilancio sarà distribuita nelle scuole e negli uffici comunali aperti al pubblico.

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