Richiedenti asilo, l'iniziativa per il trasporto gratuito fino alla "Cavarzerani"
L'idea è dell'associazione Ospiti in arrivo, per garantire il rispetto della legalità e che nessuno dorma più per strada
Ospiti in Arrivo lancia l’iniziativa "Biglietto sospeso" (imitando la pratica tipicamente meridionale del "caffè sospeso"). Di cosa si tratta? I volontari dell’associazione ci tengono a sottolineare che grazie all’impegno delle istituzioni e della Caritas nessuno dei numerosi richiedenti asilo che arrivano continuamente a Udine dorme più per strada.
C’è un altro problema però, che è quello del trasporto verso la “Cavarzerani”, luogo che è stato dedicato all’accoglienza in città. La distanza - 4 chilometri per 50 minuti di percorso a piedi - è notevole per chi sia reduce da un viaggio molto lungo e in cattive condizioni, e la cosa spinge molte persone a dormire all’addiaccio.
Per questo l’associazione ha ideato la possibilità di permettere - a chi lo volesse fare - di donare un biglietto dell’autobus, permettendo a chi è appena arrivato a Udine di raggiungere la caserma in sicurezza e legalità. Chi volesse partecipare può farlo al Circolo Arci MissKappa e presso la mostra "Uno, nessuno, tre milioni”, alla Galleria Tina Modotti (fino a domenica). I risultati sarebbero quindi quelli di garantire un trasporto sicuro, secondo i dettami della legge - evitando quindi che qualcuno non paghi il biglietto - e fare in modo che a nessuno passi per la testa l'idea di dormire per strada. Non si tratta certo di scorrazzare sulle linee della Saf, come qualcuno può aver inteso, gravando sulle tasche di chi paga le tasse.
