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Cronaca

La neonata non respira, salvata da un'equipe specializzata di Padova

Nell'arco di poche ore l'Azienda ospedaliera patavina è dovuta intervenire in due casi - uno di Udine e l'altro di Treviso - che richiedevano il posizionamento di Ecmo neonatale

Alle 9 di ieri mattina è arrivata alla terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliera di Padova, diretta da Eugenio Baraldi, una richiesta urgente di consulenza da parte della Neonatologia di Udine per una neonata di 3 giorni con grave insufficienza respiratoria causata da inalazione massiva di meconio alla nascita.

IL PRIMO INTERVENTO. La bambina era già in ventilazione meccanica massimale e, ciò nonostante, l’ossigenazione del sangue non era adeguata. La gravità della situazione ha richiesto il posizionamento immediato di una circolazione extracorporea a membrana, tecnica di circolazione extracorporea utilizzata per ristabilire un’ adeguata ossigenazione. L'ospedlae di Padova è attrezzato da anni e con un team del trasporto neonatale: l’unità mobile Ecmo, composta dal cardiochirurgo pediatra Massimo Padalino, dal neonatologo Daniele Trevisanuto, dal tecnico perfusionista Dario Fichera e dall’infermiera neonatale Laura Brombin con il supporto del 118 e della Croce Verde è così partita per Udine. Al Santa Maria della Misericordia la neonata è stata posta in circolazione extracorporea e quindi trasferita a Padova.

IL SECONDO INTERVENTO. Alle 14 dello stesso giorno nuova telefonata a Padova - in questo caso dall’ospedale di Treviso - per un problema simile, di grave aspirazione di meconio in un neonato di 2 giorni già in ventilazione meccanica massimale. Nell’arco di poche ore c’era la necessità di posizionamento di due Ecmo neonatali in ospedali esterni. Non essendo ancora rientrata la prima equipe da Udine, ne è stata organizzata un’altra d’urgenza. Un nuovo team di trasporto neonatale con la seconda unità mobile Ecmo, composta dal cardiochirurgo Vladimiro Vida, dal neonatologo Paola Lago, dal perfusionista Agostino Ebraico e dall’infermiere neonatale Gabriele Pennisi, è partita per l’ospedale di Treviso, dove il bambino è stato posto in circolazione extracorporea e trasportato a Padova.

LIETO FINE. I 2 neonati sono sati dimessi dalla Neonatologia di Padova e sono ritornati negli ospedali di Udine e Treviso, in buone condizioni generali. Respiravano autonomamente per il follow-up, e sono stati dimessi dagli Ospedali di Udine e di Treviso e sono entrambi a casa in braccio ai loro genitori.
 

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