A giorni scade la Tari, ma i bollettini non sono mai arrivati: disagi a Udine
Ci sono alcuni problemi nella fase di avvio del nuovo appalto per quanto riguarda la stampa, l'imbustamento e il recapito degli avvisi Tari a Udine
Gli avvisi Tari scadono il 30 ottobre, ma non sono ancora stati recapitati agli udinesi. Il disguido è stato spiegato dall'amministrazione comunale: "riguardo al recapito degli avvisi TARI in scadenza al 30 ottobre prossimo l'Amministrazione segnala che vi sono alcuni problemi nella fase di avvio del nuovo appalto per quanto riguarda la loro stampa, imbustamento e recapito".
La contestazione
All'appaltatore individuato dagli Uffici tramite gara pubblica svolta a livello nazionale, a cui hanno concorso soggetti in possesso dei requisiti di capacità tecnica previsti ex lege, sono già stati puntualmente contestati i disservizi anzidetti. L'Amministrazione informa che non si tratta di carenze gestionali di Net Spa, che non ha svolto o svolge alcun ruolo, nel caso specifico, e che resta invece, come sempre, a disposizione dei contribuenti per informazioni e chiarimenti sugli importi dovuti e quant'altro attiene alla "gestione amministrativa" della TARI.
I cittadini
L'assessore Laudicina ringrazia gli udinesi che preoccupati di non poter effettuare il pagamento entro la scadenza di fine ottobre hanno segnalato da qualche giorno al Servizio Entrate di non aver ricevuto l'avviso TARI con il relativo bollettino di versamento: ciò fa loro onore prima di tutto come cittadini e poi come contribuenti. L'assessore inoltre comunica che il pagamento effettuato in ritardo di qualche giorno, non essendo imputabile a negligenza del contribuente, non determinerà l'applicazione di sanzioni e/o interessi a carico dello stesso.
La critica
A criticare sul tema l'amministrazione comunale è la consigliera dem Cinzia Del Torre, ex assessore al Bilancio. "Gran parte della città non ha ancora ricevuto i bollettini per pagare la TARI, ma la prima scadenza per il pagamento della tariffa - il 30 ottobre - è ormai imminente. La disorganizzazione del Comune sulla raccolta rifiuti e sulla TARI è completa", dichiara in una nota.
"Il disagio del “porta a porta” voluto dalla Giunta, la mancanza di cestini per deiezioni canine e sigarette, i sacchi di rifiuti accumulati ai bordi delle strade in tutto il Centro e ora la cittadinanza costretta a pagare l'intera tariffa 2020 in un solo mese, ovvero tra i 30 ottobre e il 3 dicembre. Sempre che i bollettini vengano finalmente consegnati. Il ritardo non è accettabile anche perché il Comune conosceva il Piano Economico Finanziario per approvare la tariffa TARI già il 10 luglio. La Giunta avrebbe quindi potuto prevedere scadenze più dilazionate per i pagamenti, ma purtroppo non sono stati in grado di portare la decisione in Consiglio Comunale fino alla fine di settembre. Oggi siamo alla fine di ottobre e la disorganizzazione è totale", conclude.