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Venerdì, 26 Aprile 2024
estate 2022

Meno incidenti e meno code: l'estate sull'autostrade regionali è stata positiva

Registrato un aumento del traffico veicolare in Friuli Venezia Giulia rispetto agli anni precedenti. Ecco tutti i dati del bilancio della stagione più calda di Autovie Venete

Il traffico sulla rete autostradale regionale ha superato i livelli pre-pandemici ma non si sono verificati le lunghe code che si erano verificate nel 2019. Escludendo dalla statistica l’emergenza incendio sul Carso. Il bilancio di Autovie Venete attesta più transiti, più chilometri percorsi, ma meno incidenti e meno code durante l’estate. Il merito, secondo la società, va all’apertura della terza corsia nel tratto tra il Nodo di Palmanova e Alvisopoli. “Trenta chilometri che si sono rivelati fondamentali per far scorrere i transiti durante l’esodo e il controesodo estivo. Maggior fluidità vuole dire anche maggior sicurezza” scrivono in una nota diramata da Autovie Venete.

Nel periodo giugno – agosto il tasso di incidentalità (ovvero il rapporto tra il numero degli incidenti e la percorrenza dei chilometri registrati sulla rete) è sceso da 25,1 sinistri per 100 milioni di veicoli/chilometro nel 2019 ai 19,7 di quest’anno.

Il ritorno dei turisti stranieri

Nello specifico i dati, da giugno ad agosto sulla rete gestita dalla concessionaria, hanno registrato complessivamente 14 milioni 452 mila 142 transiti nel 2022 rispetto ai 14 milioni 5 mila 111 del 2021 e ai 14 milioni 231 mila 335 del 2019.

Ma il dato dei chilometri percorsi dai veicoli è più significativo: 271 milioni circa a luglio di quest’anno rispetto ai 258 milioni circa del 2019. Questo vuol dire che chi percorre la rete di Autovie Venete lo fa per tratte più lunghe. Questo è stato determinato soprattutto dalla riapertura dei confini dopo l’allentamento delle misure pandemiche. Sono quindi tornati i turisti stranieri che provengono dalla frontiera di Tarvisio e che si dirigono verso le coste del Nord Est o nel resto d’Italia. Ma sono anche i vacanzieri italiani diretti verso le coste della Slovenia e della Croazia o le località montane.

Questi dati poi si riflettono sulle uscite ai caselli. Il casello di Latisana che serve le località balneari di Lignano e Bibione ha registrato a giugno un più 16% rispetto al 2019 e a luglio più 25%.

Addio code infinite

Nell’estate 2022 la punta massima è stata registrata sabato 30 luglio con 11.329 mila passaggi in più (188.941 mila transiti). Nonostante il maggior afflusso di mezzi, le code si sono formate solo dalle 13 alle 15 nei tratti compresi tra Meolo-Roncade ed Alvisopoli, tratto che attualmente comprende il cantiere della terza corsia. Il 20 agosto di quest’anno, primo weekend di controesodo, non c’è stata alcuna segnalazione di rallentamenti e non c’è stato bisogno di chiudere alcun tratto.

Il confronto degli incidenti

In calo risultano anche i sinistri: 161 nel periodo giugno – agosto 2022, rispetto ai 199 del 2019. Di questi, 43 hanno avuto feriti rispetto 62 del 2019, 2 sono stati mortali rispetto ai 3 del 2019. Gli incidenti vanno esaminati prendendo in considerazione l’intera rete di Autovie Venete, in quanto nel 2019 il tratto di cantiere della terza corsia si sviluppava dal nodo di Palmanova ad Alvisopoli.

Le dichiarazioni

Oggi la situazione è totalmente mutata: il cantiere si è infatti concentrato nel tratto tra Portogruaro ed Alvisopoli. “Questo dimostra – afferma il presidente di Autovie Venete, Maurizio Panizche la terza corsia è quanto mai determinante per garantire maggior fluidità di traffico e maggiore sicurezza. Ma è anche determinante il comportamento degli utenti della strada che devono prestare attenzione soprattutto nei tratti con cantieri attivi o in prossimità dei lavori”.

“Il ritorno degli stranieri durante le vacanze è indice del recupero del turismo nelle località del Nord est. – continua il presidente – Compito della nostra società è quello di rendere sempre più agevole e comodo il transito dei vacanzieri dotando di tutti i servizi l’autostrada”. Paniz ringrazia infine la Regione, la prefettura, la polizia stradale, i vigili del fuoco, il corpo forestale e la protezione civile “per il lavoro svolto durante l’emergenza incendi. Abbiamo cercato di ridurre – commenta - per quanto possibile gli inevitabili disagi che ha dovuto patire l’utenza. Grazie al coordinamento delle forze in campo abbiamo riaperto l’autostrada non appena le condizioni ideali per la sicurezza ce lo permettevano. Ovviamente decisivo è stato l’apporto di tutti i dipendenti di Autovie ai quali va il grazie più sentito.”

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