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polizia stradale / Gonars

In auto con 40 mila euro tra gioielli e contanti, due persone fermate per ricettazione

Dalle verifiche si è potuto risalire alla proprietaria dei preziosi rinvenuti. Si tratta di un'anziana signora di Sestri Levante

Viaggiavano in A4 con una Seat immatricolata all’estero, quando agenti della Polizia li hanno notati per un comportamento alla guida alquanto sospetto. In auto avevano refurtiva del valore di 40 mila euro. Gioielli e preziosi sottratti con l'inganno a una signora anziana residente a Sestri Levante. I fatti sono accaduti venerdì 12 maggio, verso le 19 ma la polizia ne ha dato riscontro solo questa mattina, mercoledì 17 maggio.

I fatti 

Due uomini a bordo di una macchina marchio Seat immatricolata all’estero viaggiavano in A4. Una pattuglia della Stradale, visto che il comportamento alla guida mostrava segni di nervosismo e indecisione, decide di fermarli per fare dei controlli. Un volta fermati all’interno dall’area di servizio di Gonars Sud, i due si agitano. Così i poliziotti decidono di accompagnarli presso gli uffici della Polizia Stradale di Palmanova per procedere ad accertamenti più approfonditi. Nell'auto gli agenti scoprono una borsa scura nascosta nel bagagliaio posteriore. All’interno, ben occultati, c’erano denaro contante, monili in oro e pietre preziose, per un valore approssimativo in circa 40 mila euro. I due, di origine straniera, non sanno indicare la provenienza degli oggetti. Ed è parso quindi evidente  che fossero frutto di una qualche attività criminale.

Con ulteriori indagini, si è scoperto che il bottino era stato fraudolentemente sottratto a una cittadina italiana. Infatti era stata sporta querela da un’anziana persona residente a Sestri Levante, in cui dichiarava di essere stata raggirata nel pomeriggio di mercoledì scorso, 10 maggio, da persone sconosciute. La donna aveva ricevuto una telefonata da una giovane, che si era spacciata per la nipote e che le aveva detto di avere gravi difficoltà economiche e le aveva chiesto aiuto. La presunta nipote le aveva chiesto di raccogliere quanti più preziosi, oggetti di valore e denaro contante custodito presso la propria abitazione, per consegnarli a un'altra persona che la attendeva nei paraggi di casa sua.

Viste le evidenze, i due indagati sono stati, quindi, accompagnati presso il carcere di via Spalato a Udine. I preziosi e il denaro sono stati sequestrati per essere poi restituiti alla legittima proprietaria.  

Le raccomandazioni

La Polizia di Stato vuole sensibilizzare la popolazione, e in particolare le persone di una certe età, a diffidare di contatti con persone sconosciute e non dare seguito a richieste relative a somme di denaro o altri beni. Meglio chiamare immediatamente le forze di polizia tramite il numero di emergenza europea 112.

+++ Articolo modificato alle 10 e 30 +++

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