«L'autista del bus mi ha salvato la vita»: il racconto
A dirlo è una cittadina udinese, che ha scritto alla Saf per stringere la mano all'uomo che l'ha messa al riparo dal pericolo
«Il vostro autista mi ha salvato la vita, vorrei ringraziarlo e stringergli la mano». É il messaggio che una cittadina di Udine, Gerarda Capozza, ha inviato al direttore della Saf. La donna è grata per il gesto tempestivo del conducente del bus su cui lo scorso luglio si trovava; si era sentita male e l'autista ha immediatamente avviato la procedura di soccorso con una lucidità che ha probabilmente risparmiato minuti preziosi.
«Le chiedo una cortesia - scrive la signora, dipendente pubblica a Udine -, per me sarebbe molto importante ringraziare il suo dipendente che il giorno 8 luglio 2015, alle ore 18 circa, guidava l'autobus numero 5 direzione Partidor. Io non ricordo se sono salita alla fermata di via Manzoni o in Stazione, ma so che appena a bordo dell'autobus ho avuto un forte malessere e ho perso i sensi. Lui immediatamente ha chiamato il 118 e mi ha praticamente salvato la vita, visto che poi mi hanno operato d'urgenza».
«So che le parole non riusciranno mai a rendere il grado di riconoscenza che nutro per questa persona - continua Gerarda - e vorrei poterglielo dire stringendogli la mano. E se questo non fosse possibile, vorrei che tramite lei lo sapesse. Un grazie grande e denso quanto quello della vita che scampa la morte. Auguro a voi tutti di poter continuare con successo e soddisfazione il vostro ottimo lavoro (sono abbonata SAF da tanti anni). Tutto il meglio e di più».
I vertici della Saf hanno elogiato il loro dipendente e stanno per organizzare l'incontro in cui la signora potrà stringere al mano al suo salvatore. «Sono notizie, queste, che ci rendono orgogliosi del servizio che offriamo ai nostri utenti – commenta l'a.d. della Saf Alberto Toenatto -, il nostro operato, oltre alla professionalità dei nostri collaboratori, si nutre anche di umanità e altruismo».
