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Tassa rifiuti aumentata per fruttivendoli, pizzerie e bar: la promessa di Honsell

Il sindaco: "Nel 2015 avuto una riduzione del 3,7% su tutte le categorie economiche ad eccezione delle tre classi previste per legge". Del Torre: "Quest'anno, per la prima volta, rateizzato l'anticipo. In futuro cercheremo di diluire ulteriormente il pagamento della Tari"

“Anche se con la variazione di bilancio stiamo studiando ora come introdurre delle forme di sgravio, in questo momento, e temo per quest'anno, sarà impossibile intervenire ulteriormente. Mi impegno tuttavia, a ripristinare una riduzione della tariffa come prima posta del nuovo bilancio del 2016 per le tre categorie che quest'anno hanno subito un aumento”.

Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, interviene sulla protesta di tre classi di categorie commerciali, bar-pizze al taglio, pizzerie-ristoranti, ortofrutta-pescherie-fioristi, che hanno lamentato un aumento della tariffa sui rifiuti.

“Per il 2015 – spiega ancora il sindaco – il costo globale del servizio, per tutte le diverse tipologie di utenti di Udine, è rimasto invariato. Di fatto, però, per una normativa nazionale scattata tre anni fa, è stato introdotto il principio che i settori economici debbano pagare in proporzione alla quantità e alla tipologia di rifiuti prodotti. Ovvero per chi produce più rifiuti organici la norma precede tariffe più elevate. Proprio per questo motivo – prosegue Honsell – ancora tre anni fa, e promettendo di farlo per tre anni, avevamo introdotto uno sgravio di circa 250 mila euro. Fondi non regionali, ma direttamente prelevati dalle casse comunali. Senza questo intervento, gli aumenti significativi avuti del 2015, ci sarebbero già stati tre anni fa. Quest'anno, purtroppo, essendo state inferiori alcune entrate, non abbiamo potuto rinnovare l'agevolazione fiscale e, quindi, la scelta proposta dagli uffici è stata quella di ridurre comunque di circa il 3,7% la Tari su tutte le categorie non domestiche. Senza tale scelta, anche quelle tre classi di categorie avrebbero avuto purtroppo aumenti ancor più consistenti”.

Gli uffici delle Entrate del Comune di Udine, infatti, hanno operato aumentando dell'1,14%  la componente variabile della tariffa e, al contempo, riducendo della stessa percentuale la quota fissa. Tradotto significa che, mentre le tariffe per le utenze domestiche sono molto influenzate dalla componente variabile, ovvero il numero di persone per nucleo familiare, su quelle non domestiche incide di più la parte fissa. “La decisione presa quest'anno, dunque, ha prodotto – prosegue Honsell – un micro aumento delle utenze domestiche, una generale riduzione per quelle non domestiche e un aumento per quelle tre classi di categorie commerciali. Ecco perché – continua – dal 2016 cercheremo di dedicare una cospicua parte del bilancio per abbassare nuovamente le tariffe a chi quest'anno le ha viste aumentare significativamente”.

Novità di quest'anno, inoltre, la possibilità di suddividere in due rate l'anticipo della Tari. “Proprio per non pesare ulteriormente sulle categorie già penalizzate dalla legge – spiega l'assessora al Bilancio, Cinzia Del Torre – abbiamo consentito per la prima volta la rateizzazione dell'anticipo. Una misura non molto interessante per le utenze domestiche che già pagano molto poco, ma sicuramente utile per chi si trova a pagare cifre più grosse. Per l'anno prossimo – conclude – possiamo tentare di prevedere ulteriori forme di rateizzazione”.

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