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Cronaca Centro / Via Nicolò Lionello

Emergenza Covid, in aumento i dipendenti comunali al lavoro da casa

Necessario rispettare le disposizioni del nuovo Dpcm, che prevede lo smart working per almeno il 50% di coloro che non devono garantire la presenza

Rispettare le misure del Dpcm sullo smart working e garantire i servizi ai cittadini. È la sfida a cui è chiamato il Comune dopo le ultime disposizioni ministeriali per il contenimento della diffusione del Covid. Il disposto chiede lo smart working per almeno il 50 per cento dei dipendenti impegnati in attività che possono essere svolte secondo questa modalità. Palazzo D'Aronco attende che i dirigenti individuino le professionalità che devono svolgere servizio in presenza, come Polizia locale, Anagrafe, Servizi mense. Almeno la metà degli altri dovrà invece lavorare in modalità agile. Allo stato attuale, su 748 dipendenti, 234 lavorano da casa e 514 in presenza, con la copertura di tutti i servizi essenziali. Prendere appuntamento con gli uffici, quindi, è ancora la modalità migliore per interfacciarsi con i tecnici comunali, a tutela della sicurezza per tutti.

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