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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Reati in calo: meno furti ma più truffe. Il bilancio del 2019 dei carabinieri provinciali

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Udine tira le somme delle attività svolte nel 2019: i delitti perseguiti sono stati oltre 11mila

Sono oltre 11mila i delitti perseguiti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Udine nell'arco del 2019. A farla da padrone, tra i crimini, sono i furti (5533), davanti a truffe e frodi informatiche (1846). Sono questi i maggiori numeri dell'attività dei militari dell'Arma in provincia, che tracciano le linee dell'anno che sta per chiudersi.

Delitti in calo

Il quadro generale denuncia che rispetto allo scorso anno il trend dei crimini è in continuo calo, pari al 7% in meno di reati commessi in provincia, in linea anche con il dato nazionale. I dati positivi derivano soprattutto dalla capillarità dei militari dell'Arma, presenti sul territorio con controlli sempre più frequenti. 

In provincia

Grazie a capillarità sul territorio, i delitti perseguiti sono stati 11070, il 20% sono stati quelli scoperti (2142). Le persone arrestate sono state 231, mentre quelle denunciate 3086: una prestazione soddisfacente, secondo il comandante provinciale Alfredo Vacca. Non sono state registrate grosse emergenze. La situazione di sicurezza pubblica è stata definita soddisfacente, nonostante una serie di reati inducono nei cittadini un sentimento di insicurezza. Il mezzo migliore per contrastare questo stato d'animo è la presenza delle forze dell'ordine sul territorio: per questo motivo sono state identificate 197940 persone, per un totale di ore di servizio pari a 346160. Le ore di servizio sono aumentate di circa 12mila: ovvero mille servizi in più durante l'anno (in media tre in più durante il giorno).

Pronto intervento

Sono oltre 33mila le chiamate pervenute ai carabinieri. Di queste, quasi 1800 per liti private. Quest'ultimo dato conferma una modifica delle abitudini dei friulani, che chiamano sempre più spesso i carabinieri per dirimere dissidi tra le mura domestiche: se in alcuni casi le liti si risolvono facilemente, in altri le richieste di pronto intervento denunciano situazioni familiari gravi. Il numero maggiore di telefonate sono arrivate però a seguito di incidenti stradali (2300). Per garantire l'ordine pubblico sono state garantite dai militari dell'Arma 22911 ore di servizio.

I reati

Soprattutto furti. Sono i reati di tipo predatorio ad essere sempre in cima alla classifica, anche se sono in calo quelli in abitazione: da 1400 a 1200, per un calo di circa l'11%. Un dato in controtendenza è quello della crescita dei furti nelle auto in sosta (da 850 a 1000 circa). La riflessione è che non ci sia molta attenzione da parte dei cittadini: la raccomandazione è quella di non lasciare nulla in vista quando le vetture rimangono in sosta. 

Furti

Sono 5533 i furti perseguiti, con 351 quelli con autori noti. Quest'ultimo è però da considerarsi un dato "fluido", nel senso che le indagini proseguono continuamente. Le fasce della pianura e della bassa friulana sono quelle maggiormente interessate dai reati predatori.

Rapine e truffe

Il numero delle rapine non è cresciuto: il maggior numero delle rapine è compiuto sulla pubblica via. Sono 44 i reati per rapina perseguiti, con 18 autori noti. Le rapine in abitazione e in esercizio commerciale non sono reati molto diffusi in provincia. In aumento, invece, le truffe informatiche

Stupefacenti

I delitti sono rimasti più o meno gli stessi dello scorso anno (224): a farla da padrone la marijuana con oltre 25 chili sequestrati durante l'anno. A seguire l'hashish con oltre 7 chili, 42 piante di cannabis, 37 dosi di Lsd, oltre un chilo di cocaina e 0,164 kg di eroina. Questi dati, come ha dichiarato Vacca, si riferiscono a un aumento dei controlli sul territorio (anche negli esercizi pubblici) e di campagne educative condotte all'interno delle scuole. In totale, per reati in materia di spaccio di stupefacenti, sono state arrestate 49 persone, denunciate 173 e 123 segnalate alla Prefettura. 

Immigrazione clandestina

Rispetto all'anno scorso si è registrato un maggior numero di minori non accompagnati, soprattutto provenienti dall'est Europa. Su 25 minori rintracciati, 12 dal Kosovo, 7 afghani e un pachistano. In totale, le persone presenti irregolarmente sul territorio rintracciate sono state 68. La riduzione dei reati non dovuta, secondo il comandante, non tanto ai minori arrivi quanto ai maggiori controlli.

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