rotate-mobile
consumo acqua / Beivars / Via Monte Sei Busi

«Staccare l'acqua al campo nomadi è disumano»

Il consigliere comunale capogruppo di Progetto Innovare Federico Pirone si scaglia contro le dichiarazioni del sindaco Fontanini dopo la scoperta di una perdita d'acqua al campo nomadi di via Monte Sei Busi

Ancora perdite d'acqua al campo nomadi di via Monte Sei Busi a Udine. E ancora polemiche intorno alle dichiarazioni del sindaco Pietro Fontanini, che ha annunciato di voler chiudere il contratto con il Cafc. L'ultimo a prendere posizione in merito, il consigliere comunale di Progetto Innovare, Federico Pirone.

Perdite d'acqua al campo nomadi: 100mila litri al giorno

«Nessuno può negare la tutela e il rispetto della dignità delle persone, tantomeno un sindaco: sentire da parte del sindaco Fontanini che l'acqua "dal campo rom" va staccata, è qualcosa di disumano, è qualcosa che va contro ciò che prevede la nostra Costituzione», ha dichiarato Pirone.

L'attacco

«Il sindaco accerti se ci sono stati problemi di conteggio e li risolva, accerti se c'è stata una violazione delle regole, ma non stacchi l'acqua. Li vivono dei bambini, vivono delle persone. E se gli sta a cuore veramente il "campo nomadi", spieghi alla città cosa ha fatto per aumentare l'inclusione di queste persone, per ridurre la povertà, compresa quella educativa, e l'abbandono scolastico dei minori che lì ci vivono. Spieghi come ha operato e come intende operare per creare condizioni di vita e di sicurezza migliori. Per tutta la comunità». E conclude: «Negli anni passati azioni coraggiose, anche se non semplici, erano state portate avanti dalle precedenti amministrazioni. Ora abbiamo solo propaganda. Inutile».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Staccare l'acqua al campo nomadi è disumano»

UdineToday è in caricamento