rotate-mobile
Cronaca Trasaghis

Bagno al lago e sul torrente in totale sicurezza grazie ai volontari della Lifeguard Academy

Un'esperienza unica, sul Palar e nel lago dei tre Comuni, garantita da un gruppo di volontari

“Non vietiamo nulla, siamo lì solamente a sorvegliare. Lo scopo è quello di evitare gli incidenti”. È così che Davide Nido, vice presidente della Lifeguard Academy, presenta il progetto che vede la sua associazione, ormai dal 2011, “presidiare” il Palar e il lago dei tre Comuni, a tutela dei bagnanti. “Il progetto – spiega Nido – nacque sull’onda di una serie di incidenti gravissimi nelle acque dolci del nostro territorio. Due fratelli morirono a Cornino, un ragazzo nel Cornappo. Così, spalleggiati dall’allora sindaco di Trasaghis Augusto Picco (venuto a mancare lo scorso anno) iniziammo a operare per garantire la sicurezza. La cosa è proseguita e anche con l’Amministrazione attuale, guidata da Stefania Pisu, i rapporti sono ottimi. Ci aiutano moltissimo”.

Ferragosto e dintorni

L’attività di Nido e dei suoi colleghi copre la settimana di Ferragosto (dal 9 al 16 agosto). Ieri il primo giorno di impegno. “È andata molto bene – racconta –. C’era un sacco di gente e alla fine i bagnanti ci hanno fatto pure un coro di ringraziamento. È stata una bella emozione”. Tutto questo viene fatto a titolo di volontariato, senza nulla in cambio, garantendo una media di 7/8 persone alla volta. “È solo la passione che spinge a farlo – ci dice Nido –. I posti dove operiamo sono bellissimi, meritano di essere vissuti, ma devono anche essere praticabili in sicurezza”.

I consigli

Le acque di torrenti, fiumi e laghi sono diverse da quelle del mare, con altre dinamiche. “Prendiamo ad esempio il lago – chiarisce Nido –. Ci sono due immissari e un emissario. Si possono formare correnti di continuo. In più, spesso, soffia vento di tramontana, altro elemento che può aumentare la pericolosità del bagno. Nel Palar un pericolo ormai classico è rappresentato dai massi. Ci si tuffa, si battezza il masso a una distanza consistente e invece è molto vicino”. Come fare, allora, per garantirsi un po’ di refrigerio senza patemi? “La prima cosa da fare – spiega Nido – è bagnarsi con calma prima di entrare in acqua. I polsi, le gambe, l’addome, la testa. Tutte le parti del corpo, in modo che non ci sia una sofferenza esagerata per lo sbalzo termico. Non si deve fare gli eroi e non si deve fare il bagno mai da soli. La cosa migliore sarebbe munirsi di un presidio, come possono essere le tavolette galleggianti ”. 

Corsi

Nel corso degli anni la Lifeguard Academy ha formato centinaia di soccorritori per le emergenze acquatiche. I corsi per assistente durano due mesi. Per iscriversi basta andare sul sito dell’associazione – www.life-fvg.it – oppure seguirla sui social (Facebook e Instagram). I corsi si tengono alla piscina Swim, a Villa Primavera. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bagno al lago e sul torrente in totale sicurezza grazie ai volontari della Lifeguard Academy

UdineToday è in caricamento