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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il Friuli una delle tre regioni ancora senza assessori alla gentilezza

La delega alla gentilezza è stata riconosciuta la prima volta nel mese di giugno 2019: ad oggi tutte le regioni hanno aderito tranne Umbria, Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia

Forse non serve un assessore delegato dedicato, ma diciamo che promuovere la gentilezza non fa mai male. E da quando è stata creata la Rete nazionale assessori alla gentilezza, lo scorso giugno, in Italia ne sono stati nominati 80 in altrettanti comuni, da nord a sud. Praticamente tutte le regioni, tranno il Friuli Venezia Giulia che, insieme a Valle d'Aosta e Umbria, è l'unica a non annoverare alcun titolo di questo tipo.

L'assessore alla gentilezza

 La delega alla gentilezza può essere riconosciuta dal Sindaco ad un assessore, o un consigliere ed è spesso, a quanto riferisce la Rete nazionale, una figura molto richiesta anche dai bambini. In alcuni Comuni come Cimone (Tn), Trani (Bt) e Torre Annunziata (Na) sono stati proprio i bimbi, insieme alle proprie insegnanti, con la speranza di accrescere la felicità di tutti i cittadini, a richiederne la nomina al proprio Sindaco.

Il ruolo nelle comunità locali

Il ruolo dell’Assessore alla Gentilezza è quello di contribuire con azioni concrete al benessere delle comunità locale, proponendo un approccio alla politica più vicino ai cittadini e coerente con la gentilezza, intesa come insieme di valori utili a garantire e tutelare il bene comune. Essendo un assessorato privo di portafoglio, per sostenere il welfare comunitario si avvale dell’innovazione sociale, della creatività, della condivisione e della collaborazione, intesa come capacità di fare e coinvolgere la comunità. In alcuni casi è la gentilezza ad essere un’opportunità per sostenere uno sviluppo economico etico, rispettoso della comunità locale e dei lavoratori. 

Il ruolo della Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza

L’operato di un assessore alla gentilezza riguarda il benessere della propria comunità di appartenenza, ma rappresenta anche uno stimolo per diffondere le buone pratiche in altri territori, a beneficio di un numero sempre maggiore di cittadini; per generare questo effetto moltiplicatore è stata creata la Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza (assessoriallagentilezza.it), coordinata dall’Associazione di Promozione Sociale Cor et Amor, col supporto dell’Associazione Mezzo Pieno, che si è posta al servizio degli Assessori alla Gentilezza per supportarli nel fare conoscere le azioni attuate, nello stimolare la realizzazione di nuove, nel favorire la comunicazione e la condivisone delle azioni svolte tra assessori affinché possano essere riproposte su più territori, oltre a favorire la collaborazione tra assessori alla gentilezza di uno stesso territorio per iniziative comuni.

Contro la violenza

Alla fine del mese di novembre la Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza ha coordinato una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, dal titolo “Alla Violenza diciamo: No, grazie!” a cui hanno preso parte molti Assessori alla Gentilezza. I cittadini possono condividere proposte di azioni sociali anche innovative per il benessere delle Comunità locali con la Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza scrivendo  ad info@assessoriallagentilezza.it  che provvederà a comunicarle agli Assessori alla Gentilezza per essere concretizzate.

La gentilezza messa in pratica in diversi ambiti 

Analizzando le azioni comunitarie concretizzate negli ultimi due mesi dagli Assessori alla Gentilezza, molti dei quali ricoprono anche altre deleghe, è emerso che la gentilezza può essere applicata a differenti contesti della vita comunitaria: arredo urbano, cultura, sicurezza stradale, promozione del territorio, crescita economica, turismo, solidarietà, socializzazione, ambiente.

Le azioni gentili 

Di seguito alcuni esempi di azioni svolte nel mese di dicembre. Ad Arcisate (Va) l’Assessore alla Gentilezza Alessandra Lamanna ha proposto un calendario dell’Avvento semplice portatore di messaggi gentili consegnato agli alunni delle scuole locali ed ai dipendenti Comunali. A Camposanto (Mo) l’Assessore alla Gentilezza Orsola Rossella d’Agata, insieme alla classe 5° della primaria hanno realizzato Natale con i bambini alla Comunità alloggio in cui i bambini hanno avuto la possibilità di giocare a tombola e trascorrere del tempo con gli ospiti della Comunità Alloggio, creando un ponte generazionale e, coinvolgendo i bambini delle scuole locali, hanno realizzato un albero è stato addobbato con 153 messaggi di gentilezza scritti dai bambini.

A Carcare (Sv) l’Assessore alla Gentilezza Enrica Bertone, in collaborazione con la Pro Loco e la scuola di ristorazione locale ha ideato il Gentilino, un prodotto a km 0, che caratterizzerà il territorio e sarà distribuito nella panetterie e pasticcerie locali.

A Lonate Pozzolo (Va) l’Assessore alla Gentilezza Melissa Derisi ha attuato il "farmaco sospeso", con la collaborazione di un’associazione locale, delle farmacie del territorio e della generosità dei cittadini verso gli abitanti della comunità locale più bisognosi.

A Quincinetto (To) l’Assessore alla Gentilezza Erina Patti ha inaugurato una panchina che oltre al valore simbolico ne ha anche uno attivo.  Le modalità d’uso della panchina sono state indicate dai bambini della scuola primaria locale: per abbracciarsi, per suonare, per chiedere scuola, per ritrovarsi. 

A Rivarolo Canavese (To) l’Assessore alla Gentilezza Lara Schialvino  ha inaugurato la segnaletica stradale per la sicurezza del ciclista, proposta dall’atleta Paola Gianotti a tutela dell’incolumità dei ciclisti.

A Roseto Capo Spulico (Cs) l’Assessore alla Gentilezza Francesca Perla ha proposto "il muro della gentilezza dei giocattoli" in cui i cittadini hanno potuto lasciare dei giocattoli sospesi destinati ai bambini meno fortunati.

Sono stati numerosi gli Assessori alla Gentilezza che in occasione delle Feste Natalizie hanno scritto lettere ai bambini e ragazzi dei propri Comuni, spiegando loro la gentilezza di queste festività ed invitandoli a loro volta a rispondere scrivendo dei buoni propositi e beneficio della comunità in cui vivono.

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