Vende droga a un imprenditore di 54 anni che, a seguito dell'assunzione, ha un malore e poi muore: arrestato 43enne residente a Udine. 

La Squadra Mobile di Udine, a seguito di una complessa attività investigativa, ha eseguito ieri giovedì 24 giugno, la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Udine, nei confronti di un 43enne cittadino italiano, residente nell'hinterland udinese, responsabile della cessione di cocaina che ha determinato inizialmente malore e poi la morte per ictus, dovuto ad overdose di crack, di un imprenditore 54enne. 

I fatti

Nella serata del 23 giugno 2019, a Udine, in Largo delle Grazie l'uomo era stato soccorso e trasportato all'ospedale di Udine in gravi condizioni: l'uomo è poi morto tre giorni dopo, il 26 giugno. Sulla vittima è stata rinvenuta sostanza stupefacente, cocaina: questa circostanza ha avviato un'attività di indagine mirata a individuare lo spacciatore della sostanza la cui assunzione aveva probabilmente causato il malore e il decesso. 

L'indagine

L'attività ha permesso di ricostruire gli ultimi contatti mantenuti dall'uomo, con l'individuazione di almeno tre soggetti che possono aver avuto un ruolo nella cessione di droga in suo favore. Le tre persone, due uomini e una donna, sono state monitorate e nei loro confronti sono state eseguite perquisizioni che hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro dei quantitativi di stupefacente. Per uno di loro, un uomo di 39 anni, considerato il significativo sequestro di droga (20 grammi di cocaina) e della notevole somma di denaro ritrovata (20mila euro) è scattato il 6 maggio 2020 l'arresto in flagranza di reato.

La successiva analisi dei rispettivi apparati cellulari, sequestrati nel corso delle perquisizioni, ha permesso di indirizzare le indagini proprio nei confronti del 43enne. Il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Udine, concordando pienamente con le risultanze investigative, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri.