Aveva una piantagione di marijuana: arrestato 27enne
Un uomo di Ragogna è stato arrestato dai carabinieri: sequestrata droga che avrebbe fruttato oltre 40mila euro di ricavi
Un’indagine durata poche ore, il tempo di approfondire la fondatezza di alcune indicazioni raccolte in Carnia e nella serata di mercoledì 8 settembre, i militari del N.O.R.M. di Tolmezzo, coadiuvati da personale della Stazione di Tolmezzo, si sono recati a Ragogna dove, all'interno di un'area agricola di pertinenza di un 27enne del luogo, già noto all’Arma per pregresse vicende legate agli stupefacenti, hanno rinvenuto e sequestrato una piantagione di marijuana. La coltivazione contava complessivamente 12 piante di varia pezzatura, per un peso totale di 15,00 kg, che, una volta essiccate e perso l’80% del peso, avrebbero fruttato 3 Kg di prodotto finito, pronto per essere immesso nel mercato illegale.
Indagine
L’attività di ricerca è proseguita, sempre a Ragogna, presso l’abitazione di residenza dell'uomo, il quale ha cercato di impedire ai militari operanti di entrare. Scoraggiato nel continuare nell’atteggiamento oppositivo e una volta tranquillizzato, il 27enne ha assistito alle ulteriori attività degli investigatori di Tolmezzo, supportati anche da militari della Stazione di Majano. Nella stanza da letto dell'uomo è stato rinvenuto altro stupefacente, nello specifico circa 1 kg di marijuana già essiccata, 3 panetti di marijuana pressata per un totale di 300 grammi, 120 grammi di hashish, una dose di cocaina, un bilancino di precisione e oltre 6.000 euro in contanti, quasi tutti in taglio da 20 e 50.
Al termine delle formalità di rito il 27enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Udine a disposizione della Procura della Repubblica di Udine.
Accertamenti
Sono tutt’ora in corso accertamenti da parte dei militari del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Tolmezzo al fine di individuare dove lo stupefacente sarebbe stato spacciato e specialmente quali sarebbero stati i compratori, probabilmente piccoli spacciatori, nel tentativo di stabilire quale sia il bacino sia territoriale che sociale nell’ambito del quale sarebbe stata smerciata la droga sequestrata che avrebbe fruttato, in totale al dettaglio, un ricavo alla vendita di circa 40.000/50.000 euro.
