Accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli, un uomo di 38 anni è stato arrestato dalla polizia la notte della Vigilia di Natale.

I fatti

Intorno alle 21 della sera del 24 dicembre, una volante della questura di Udine è intervenuta in una abitazione della città dove era scoppiata una lite furiosa tra due coniugi. A chiamare gli agenti uno dei figli della coppia. Al loro arrivo, l'uomo si è rifiutato di farli entrare in casa, non ha fornito le proprie generalità e ha anche spintonato gli agenti. Per riuscire a fermarlo, i poliziotti hanno dovuto usare uno spray urticante. Ai primi controlli sul posto, è risultato evidente che l'uomo era completamente ubriaco.

Secondo le ricostruzioni fornite dalla moglie, il litigio sarebbe scoppiato per futili motivi. L'uomo si sarebbe rifiutato di recarsi a cena con amici dopo aver trascorso il pomeriggio con alcuni parenti che erano stati in visita nella casa. Alle richieste della moglie ad uscire, il 38enne prima si è coricato vestito, poi aveva dato in escandescenze arrivando a prendere per il collo uno dei figli e la moglie. La donna ha deciso, quindi, di sporgere denuncia.

L'udienza di convalida

Nell'udienza di convalida del fermo, il trentottenne ha sostenuto la sua innocenza e ha accusato la moglie di essere stata aggressiva nei suoi confronti ed è quindi responsabile della lite. Ha, inoltre, chiesto di non essere allontanato dai figli. Ma il gip del tribunale di Udine, Mariarosa Persico, ha stabilito l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli e l’obbligo di dimora in un altro comune della provincia di Udine. L'uomo dovrà recarsi alla stazione dei carabinieri al fine di dichiarare il proprio domicilio e durante il giorno potrebbero essere predisposti dei controlli.