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Cronaca

Spaccio e lesioni personali: dopo 8 anni è stato arrestato il colpevole

La Squadra Mobile della Questura di Udine ha tratto in arresto diversi uomini destinatari di misure coercitive, per reati commessi in provincia di Udine

Negli ultimi giorni, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto diversi uomini destinatari di misure coercitive, tra cui, con il coordinamento della locale Procura e della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di
Polizia, il 17 novembre scorso, un 36 enne cittadino albanese, destinatario di un provvedimento di cattura in ambito Internazionale.

L'arresto

Il particolare il 17 novembre, la Polizia albanese, nella città di Kavaje, ha dato esecuzione al provvedimento in ambito internazionale, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 21 aprile 2020 dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di 36 anni. Il cittadino albanese deve scontare una pena di 8 anni e 28 giorni di reclusione, emessa a seguito di alcune condanne dei Tribunali di Udine e Treviso, per fatti occorsi fra il 2012 ed il 2014, riguardanti più episodi di spaccio e lesioni personali.

I fatti

L'uomo, che ha soggiornato in Italia in diverse province, annovera un nutrito curriculum delinquenziale, che lo vede indagato in stato di
libertà o in arresto in numerosi casi, fin dal 2007, per reati contro il patrimonio, lesioni personali, reati stradali ed inerenti gli stupefacenti. Fra gli eventi che hanno portato all’emissione del provvedimento della Procura di Udine, vi è quello avvenuto nel gennaio del 2013, quando è stato trovato in possesso di diversi grammi di cocaina già suddivisa in dosi, nel domicilio che aveva ad Oderzo (TV). Successivamente, nel gennaio 2014, si è reso responsabile di un’aggressione ai danni di un connazionale a Precenicco (Ud); nell’occasione, per futili motivi, utilizzando un corpo contundente, ha colpito l’uomo, procurandogli gravi lesioni ad un occhio. A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini hanno permesso di rintracciare e arrestare il condannato. Sono in corso le procedure estradizionali.

Negli ultimi giorni, personale della Squadra Mobile ha arrestato alcuni soggetti destinatari di misure coercitive della libertà personale. Fra queste vi sono quelle a carico di un 42 enne friulano, condannato a 5 anni di reclusione, per più episodi di maltrattamenti nei confronti della ex moglie e della madre; un 37 enne albanese, attualmente dimorante in provincia di Udine, che deve espiare la pena di 2 anni e 4 mesi, per una rapina in casa, perpetrata nel 2009 in provincia di Brescia; un 45 enne indiano, domiciliato a Udine, che deve scontare 1anno e 5 mesi, quale pena riconducibile alla condanna per i reati di resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale, verificatesi nel maggio del 2017 presso la stazione ferroviaria di Udine a bordo di un treno, ai danni di poliziotti intervenuti per sedare gli atteggiamenti molesti, ingiuriosi e violenti nei confronti del capo treno. Inoltre è stata data esecuzione ad un provvedimento di semi libertà, nei confronti di un 27 marocchino, domiciliato a Udine, che deve espiare la pena di 2 anni per una condanna riguardante una serie di episodi di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, avvenuti in provincia di Udine. Sono stati eseguiti, inoltre, 6 provvedimenti di detenzione domiciliare.

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