Vede un intruso dallo spioncino della porta e chiama la Polizia: in manette ladro d'appartamento
A dare l'allarme un residente di un condominio di via San Valentino che aveva sorpreso il malvivente all'interno dell'edificio
Fermato dalla Polizia un uomo di 31 anni che si era introdotto in una palazzina in zona teatro a Udine. È accaduto lo scorso venerdì 14 aprile poco prima dell'alba. L'arresto è stato opera delle volanti della questura di Udine.
I fatti
Erano quasi le 4 del mattino di venerdì 14 aprile, quando una persona residente in una palazzina di via San Valentino 14 si accorge che uno sconosciuto si era introdotto nell'edificio. Lo vede dallo spioncino della porta di casa mentre sta salendo le scale. Immediata la chiamata alle forze dell'ordine. Sul posto arrivano le volanti della questura di Udine. Gli agenti, grazie alle indicazioni fornite dal condomino, vanno verso il cortile interno e riescono a vedere lo sconosciuto in fuga mentre cerca di darsela a gambe scavalcando un cancello. Rincorso e bloccato da altri due poliziotti nei pressi del Teatro Nuovo Giovanni Da Udine, l'uomo viene trovato in possesso di strumenti di scasso. Si tratta di Manuk Gevorkiani, 31 anni, di nazionalità georgiana e senza fissa dimora in Italia. Addosso oltre al "kit" per svaligiare gli appartamenti composto da un cacciavite, una piccola torcia elettrica, un foglio di plastica flessibile a forma ovale per aprire le serrature e un tubetto di colla, gli trovano anche le chiavi di una city bike, probabilmente rubata in precedenza. L'uomo è stato anche trovato in possesso della somma di 100 euro, anche questi probabile provento di precedenti attività delittuose.
Come agiva
Secondo le indagini condotte dalla Polizia, l'uomo si introduceva nei condomini e metteva un sottile filo di colla, che risultava quasi invisibile, sulla porta di ingresso dei vari appartamenti. Nella notte il 31enne tornava a verificare se il filo di colla fosse ancora integro così da individuare gli appartamenti abitati. Così poteva agire indisturbato in quelli che risultavano essere disabitati.
Il fermo
Ieri, lunedì 17 aprile, il giudici delle indagini preliminari del tribunale di Udine ha convalidato l’arresto per violazione di domicilio, resistenza a pubblico ufficiale e reingresso illegale sul territorio nazionale dopo l'espulsione. Nei confronti dell'uomo è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere. All’udienza, l’indagato, assistito dall’avvocato d’ufficio si è avvalso della facoltà di non rispondere.Sussistendo l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, è stato disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
I consigli della Polizia
La Polizia raccomanda tutti i cittadini di segnalare sempre eventuali manomissioni, segni con colla o pennarelli o incisioni su serramenti e arredi che trovassero all’interno delle proprie dimore.