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Cronaca

ARLeF: prende avvio il progetto formativo europeo Rush

Coinvolti, oltre al Friuli Vg, anche la Galizia (Spagna) e la Croazia. Un finanziamento di 186mila euro (unico progetto finanziato in regione) per la formazione plurilingue, con particolare attenzione alle lingue di minoranza

Prenderà avvio nei prossimi giorni il progetto internazionale di Erasmus+ denominato Rush, al quale l’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) ha fortemente contribuito in fase di presentazione della candidatura. La Comunità europea ne ha riconosciuto la forte valenza culturale assegnando un finanziamento pari a 186mila euro: unico del genere finanziato in regione, quest’anno. Il progetto, di durata triennale, è rilevante nell’ambito delle buone pratiche per l’insegnamento delle lingue minoritarie e coinvolge, per la prima volta: Italia (Friuli VG), Spagna (Galizia) e Croazia. Oltre all’ARLeF, a Rush partecipano l’Istituto Omnicomprensivo Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli in qualità di capofila; il Comune di Cividale (città dell’Unesco); le due scuole galiziane Salvaterra de Miño e Carlos Caseras, in collaborazione con la Dirección Xeral de Educación; la scuola Benussi di Rovigno e l’Unione italiana in Slovenia e Croazia. Complessivamente, gli studenti coinvolti saranno alcune centinaia e parecchie decine gli insegnanti.

«È con grande soddisfazione che abbiamo accolto la buona notizia relativa al finanziamento del nostro progetto nell’ambito di Erasmus+ - dichiara il presidente dell’ARLeF Lorenzo Fabbro -. Sicuramente le attività che verranno sviluppate con Rush contribuiranno ad affiancare e ad arricchire, attraverso scambi e contributi da altre regioni d’Europa, quanto si sta facendo per rafforzare competenze, formazione dei docenti nonché moderne modalità di apprendimento delle lingue – naturalmente anche del friulano -  nelle scuole del nostro territorio».

«L’importanza di questo progetto sta nell’innovazione dell’inserimento delle lingue minoritarie nell’insegnamento plurilinguistico – sottolinea Patrizia Pavatti, rettore e dirigente scolastico del Convitto Nazionale “Paolo Diacono”, capofila di Rush -. Questo si sperimenta per la prima volta in Europa e assegna al progetto stesso una dimensione ampia e da apripista per costruire una pratica educativa di successo e trasferibile».

Il programma Erasmus+ è dedicato all’istruzione, formazione, gioventù e sport. In questo ambito Rush intende contribuire a definire i titoli culturali, professionali e scientifici riconosciuti al docente plurilingue in Europa e a creare moduli formativi trasversali alle competenze chiave, attraverso l’apprendimento integrato di lingua e contenuto con maggiore utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle scuole con alunni tra i 3 e i 14 anni, per modernizzare gli ambiti di apprendimento. Tutti i partner del progetto sono, da anni, impegnati nella salvaguardia delle lingue minoritarie, nel rafforzamento dell’identità delle comunità locali e nel creare vincoli tra cittadini di Paesi diversi che, nella varietà culturale e linguistica trovano elementi per promuovere gli ideali di cittadinanza europea. In particolare, il progetto mira: a rafforzare il livello professionale dei docenti, sia in prima formazione che in servizio per accrescere la qualità dell’insegnamento attraverso nuovi metodi e strumenti; a sviluppare un senso di cittadinanza attiva e consapevole, in una dimensione europea inclusiva e interculturale per le competenze sociali e civiche; a favorire lo scambio e il confronto tra docenti di diversi paesi su obiettivi comuni e di costruzione di una comunità di pratica professionale europea; ad abbattere gli ostacoli di distinzione, discriminazione, esclusione, segregazione e discriminazione nell’istruzione e ad aumentare le opportunità occupazionali in quanto le competenze del plurilinguismo sono considerate una dimensione chiave a livello europeo. È prevista pure la creazione di un Centro risorse di documentazione per l’autoformazione dei docenti e sulla modernizzazione dei sistemi di insegnamento/apprendimento in dimensione europea.

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