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Cronaca Aquileia

Aquileia: il primo vino del Friuli in un villaggio di 3500 anni

La presentazione, in anteprima giovedì 22 novembre alle ore 17.30 a palazzo di Toppo Wassermann a Udine, illustrerà i risultati ottenuti durante i recenti scavi nell'insediamento risalente all'età del bronzo trovato a Ca’ Baredi/Canale Anfora a Terzo di Aquileia

 I risultati della campagna di scavi archeologici condotta nel 2018 nel villaggio dell’età del bronzo di Ca’ Baredi/Canale Anfora a Terzo di Aquileia e del progetto di collaborazione tra l’Università di Udine e la società ArcheoCrowd, che ha finanziato i lavori, saranno presentati giovedì 22 novembre 2018 alle ore 17.30 nell'aula Pasolini di Palazzo Garzolini di Toppo Wasserman in via Gemona 92 a Udine.

In apertura gli indirizzi di saluto di Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Daniele Morandi, delegato del Rettore per l’Archeologia, Simonetta Bonomi, soprintendente Archeologia, belle arti, paesaggio del Friuli Venezia Giulia, e Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale. Dalle ore 17.45, gli interventi di Elisabetta Borgna, docente del DIUM e coordinatrice del gruppo di ricerca, che parlerà di “3500 anni fa ad Aquileia: il primo villaggio il primo vino”; Marco Marchesini e Silvia Marvelli del Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica C.A.A. Giorgio Nicoli srl, di Giovanni in Persiceto (BO) che si soffermeranno sul tema “Addomesticamento e coltivazione della vite tra protostoria e storia in Italia settentrionale”; Francesco Zorgno e Riccardo Caliari di ArcheoCrowd Srl, che affronteranno, rispettivamente, i temi “Un modello virtuoso di finanziamento privato della ricerca nel campo del patrimonio culturale” e “Perché la cultura alimenta l'innovazione”.

Aquileia preistorica: nuovo progetto e nuove scoperte

L’iniziativa s'inserisce nel progetto che il Laboratorio di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale ha in corso dal 2013, in sinergia con la Soprintendenza FVG, ai fini della ricostruzione del paesaggio antropico della bassa pianura friulana che fu premessa di Aquileia romana. Il progetto, intitolato “Paesaggi sepolti e sommersi. Aquileia e il suo territorio dall’Eneolitico all’età del ferro”, si è concentrato finora sullo scavo archeologico dell’esteso villaggio della media e tarda età del bronzo (ca 1500-1200 a.C.) di Ca’ Baredi/Canale Anfora, a ovest di Aquileia in comune di Terzo.

«La recente campagna di scavo del luglio 2018 – racconta Elisabetta Borgna – ha restituito dati di grande rilievo scientifico; il ritrovamento di strutture abitative inserite, a partire dalle fasi più antiche della vita del villaggio, in una trama regolare, che fu certo esito di accurata pianificazione, conferma l’importanza dell’abitato; la posizione strategica al margine della laguna e alla foce di percorsi fluviali ci aveva del resto già suggerito che il sito potesse avere avuto quel ruolo portuale e forse emporiale che poi sarebbe stato di Aquileia».

Particolare interesse ha suscitato l’individuazione delle più antiche tracce di consumo del vino in Italia settentrionale, che potrebbero far risalire la tradizione enologica nel nostro territorio a ben 3500 anni fa. Novità assoluta per un progetto di questo tipo, è il supporto di ArcheoCrowd: un gruppo di giovani imprenditori, riunitisi in una startup di crowdfunding, ha voluto coraggiosamente scommettere sulla sinergia tra imprese e ricerca umanistica, finanziando e collaborando al progetto. Nell’occasione i rappresentanti della società illustreranno ragioni e significato di questa avventura.

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