Approvata la strategia di sviluppo sostenibile del FVG: dal territorio, al clima fino all'energia
Il documento, approvato, individua 12 macroaree tematiche per lo sviluppo sostenibile nella nostra regione
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Difesa dell'ambiente, ha approvato la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile del Friuli Venezia Giulia. Il documento è stato elaborato dalla cabina di regia e dal gruppo di lavoro interdirezionale, in collaborazione con le Università degli studi di Udine e Trieste e con il coinvolgimento dell'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpa) e dell'Agenzia per l'energia del Friuli Venezia Giulia (Ape) che ha curato la consultazione pubblica del 2020 e i cui risultati sono stati acquisiti dalla Giunta nel 2021.
Sempre nel 2021 è stato elaborato ed approvato un rapporto di posizionamento del Friuli Venezia Giulia rispetto agli obiettivi della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e ai 17 goal dell'Agenda 2030. In questo percorso si inserisce il documento licenziato nell'ultima seduta della Giunta regionale.
Per l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente la strategia costruita è frutto di un percorso partecipativo con un approccio trasversale che consentirà di mettere in campo una programmazione e le azioni conseguenti per costruire una regione più sostenibile, resiliente, innovativa e competitiva. Il documento individua 12 macroaree tematiche per lo sviluppo sostenibile (gestione sostenibile delle risorse e biodiversità; cambiamento climatico e transizione energetica; resilienza dei territori; mobilità e logistica sostenibili; turismo sostenibile; sviluppo sostenibile ed economia circolare; competitività, innovazione e sostenibilità dei sistemi produttivi; formazione; digitalizzazione; beni e attività culturali; inclusività e salute pubblica) e, per ciascuna di queste, le linee di intervento, le strutture competenti e le corrispondenti politiche e piani regionali, oltreché le scelte strategiche nazionali a cui le macroaree tematiche contribuiscono. Vengono poi individuati anche gli indicatori per il monitoraggio