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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

In Fvg le attività motorie e il gioco sono un diritto: approvata legge regionale

Soddisfazione del Comune di Udine fra i promotori del Tavolo Ludico Regionale. A Udine 104 mila persone hanno usufruito delle iniziative e dei servizi offerti da Ludobus e Ludoteca

Il Consiglio regionale ha approvato la legge per la promozione del diritto al gioco e all'attività ludico-motoria, un progetto promosso dal Tavolo Ludico Regionale nato nel 2010 su iniziativa del sindaco di Udine e Presidente di GioNa (Associazione nazionale delle Città in Gioco) Furio Honsell e con il patrocinio dell’ANCI del Friuli Venezia Giulia. Un tavolo ai cui lavori hanno partecipato in questi anni oltre 200 persone in rappresentanza di oltre cento tra Comuni, enti, associazioni, cooperative e privati.

Udine promotrice della legge

«Sono molto lieto che grazie ai consiglieri Cremaschi e Martines si sia compiuto questo passo importante per la nostra regione – ha commentato il sindaco Honsell - .La legge infatti è nata anche grazie al Tavolo Ludico Regionale, che ha riconosciuto come fondamentale il diritto al gioco di cittadinanza e alle attività ludico sportive. La città di Udine quindi può dirsi una delle promotrici, anche in virtù del suo ruolo come Presidente delle Rete delle città che promuovono il Ludobus e le Ludoteche».

I numeri in città

E, come dimostrano i dati, con profitto: la Ludoteca comunale in cinque anni ha totalizzato ben 84 mila presenze, con una media annua di 17 mila visitatori, mentre il Ludobus viaggia attorno alle 20.000. «Non possiamo che essere soddisfatti per il percorso portato avanti da un gruppo numeroso di realtà associative e territoriali, in particolar modo i Comuni – conferma l'assessore all'Istruzione e Stili di Vita Raffaella Basana - e per essere giunti a un risultato che valorizza il gioco per suoi aspetti educativi e sociali».

La votazione in aula

Il provvedimento presentato dalla maggioranza è diventata legge con 24 sì del centrosinistra assieme a Pustetto (GM), 10 voti contrari del centrodestra e l'astensione dei cinque consiglieri del M5S. Prima dell'approvazione dei singoli articoli, con l'accoglimento di alcuni emendamenti, nella discussione generale l'assessore Torrenti ha evidenziato che la norma, giudicata vuota e inutile
negli interventi delle opposizioni, è invece finalizzata a dare ai Comuni risorse per sostenere le attività non agonistiche: un trasferimento aggiuntivo - ha ribadito - di risorse ai Comuni per attività non competitive. 

Due percorsi distinti, quindi, si è evidenziato dai banchi della maggioranza. Fra le modifiche introdotte una è stata proposta da Dal Zovo (M5S), sottoscritta anche dagli altri consiglieri Cinquestelle e
da Pustetto (GM), Colautti (AP) ed Edera (Cittadini) per l'introduzione della clausola valutativa. Un emendamento della relatrice Cremaschi insieme al collega Martines (Pd) prevede una spesa di 240mila euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019. Su indicazione della Giunta la legge entrerà in vigore l'1 gennaio 2018.

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