Fiamme in laguna: l'appello per portare i Vigili del fuoco a Grado

Sabato 14 maggio, nella laguna tra Marano e Grado, ha preso fuoco un casone. La notizia ha destato una certa preoccupazione, non solo per la difficoltà a raggiungere il luogo, ma anche perché nei pressi del capanno erano presenti diverse bombole di gas che potevano esplodere. Da qui nasce l'appello del segretario regionale del sindacato autonomo dei Vigili del fuoco Damjan Nacini, affiancato dal segretario provinciale di Gorizia Claudio Ughi. 

A fuoco un casone, paura in laguna

«Solo pochi giorni fa avevamo segnalato sulla stampa la necessità di istituire un presidio fisso di Vigili del Fuoco permanenti a Grado così da garantire il tempestivo soccorso sull’isola tutto l’anno h24», dichiara Claudio Ughi, segretario provinciale Conapo Gorizia. «Il Conapo - continua Ughi - aveva da tempo denunciato che i tempi di percorrenza dal distaccamento di Monfalcone sono molto lunghi se si pensa che una volta giunti in laguna occorre scendere dai camion ed imbarcarsi sui mezzi nautici. Ieri fortunatamente le condizioni meteo erano favorevoli ma non osiamo immaginare se non lo sarebbero state».
All’arrivo dei Vigili del fuoco, infatti, a quanto pare le fiamme erano già alte e avevano coinvolto l’intera costruzione in legno. «Fortunatamente - conclude Ughi assieme a Damjan Nacini segretario regionale Conapo - ci viene segnalato che non ci sono feriti o peggio... ma cosa serve un morto per portare i pompieri sull’isola? Facciamo di nuovo appello a tutte le Istituzioni prima che sia troppo tardi affinché venga istituito quanto prima un distaccamento di Vigili del fuoco professionisti a Grado per la tutela dei cittadini e dei turisti sull’isola».