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Cronaca Via Cividale / Via Cividale

Appello al consiglio straordinario per i fondi destinati alla riqualificazione di Udine Est

Sono trenta milioni di euro i fondi destinati ad un investimento volto alla rivalorizzazione del quartiere est di Udine che si accompagnano ai 100 complessivi stanziati in tutta la regione che ora, con il decreto milleproroghe si trovano di fatto congelati. L'appello di Alessandro Venanzi per un messaggio chiaro da Udine verso Roma

"Ci sono battaglie nelle quali la politica deve stare unita, al netto del colore politico, per l'interesse e lo sviluppo di un territorio. Questa è sicuramente una di quelle. Riuscire a garantirci 30 milioni di investimento sul quartiere Aurora e sulla caserma Osoppo, consentirebbe a quella fetta di città di essere totalmente riqualificata e ricollocata anche nel suo valore immobiliare. Per questo motivo abbiamo richiesto la convocazione di un consiglio straordinario, affinché da Udine parta un messaggio molto chiaro e univoco verso Roma".

Così scrive Alessandro Venanzi sui social alla vigilia della doppia seduta di Camera e Senato che deciderá il futuro del bando delle periferie per il progetto "Experimental city". Sono trenta milioni di euro i fondi destinati ad un investimento volto alla rivalorizzazione del quartiere est di Udine che si accompagnano ai 100 complessivi stanziati in tutta la regione che ora, con il decreto milleproroghe si trovano di fatto congelati.

Le zone interessate

Ad esser interessati dall'investimento Via Cividale, piazzale Oberdan e l'ex Caserma Osoppo per la costruzione di alloggi di edilizia agevolata, l'ampliamento del plesso scolastico dell'Uccellis e il miglioramento dell'asse viario e in generale della qualità di vita del quartiere tramite anche la realizzazione di giardini pubblici, spazi comuni e attività commerciali.

Il  progetto farebbe da volano anche alla riqualificazione del quartiere Aurora nel Peep Est e della Cavarzerani che da centro di accoglienza di profughi si trasformerebbe nel nuovo quartier generale della questura a fianco della nuova sede dell'archivio di Stato del Triveneto. Insomma un piano rivoluzionario al quale il centro sinistra aveva partecipato con entusiasmo durante il governo Renzi e che ora rischia di essere smontato con il voto romano.

La seduta

Per l'11 settembre è calendarizzata peró la seduta della Camera prima di un ulteriore passaggio al Senato. Si tratta dell'ultima chance e, proprio in virtù della mobilitazione che si è registrata in tutta Italia da parte dei sindaci e di tutti gli schieramenti politici per modificare l'emendamento, il Pd comunale vuole giocarsi la carta decisiva  chiedendo di «convocare o quantomeno contattare i deputati eletti nella nostra Regione affinché vengano sensibilizzati" .
 

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