Sparatoria di Bibione, è caccia al fuggitivo: l'appello dei carabinieri
È ancora in fuga l'uomo che lunedì ha sparato contro tre persone, tra cui un latisanese. Le forze dell'ordine sono sulle sue tracce
Continuano le ricerche di Artur Haxhiu, cinquantenne di nazionalità albanese che lunedì mattina ha sparato e ferito tre persone a Bibione, ferendo anche un latisanese. I carabinieri della compagnia di Portogruaro hanno diffuso due fotografie del ricercato, lanciando l'appello: «Chiunque dovesse vederlo è pregato di contattare il numero di emergenza 112».
La vicenda
A quanto si è appreso, l'aggressione si è svolta in due momenti distinti. I primi spari sarebbero stati esplosi in via Pirano, dove sono rimasti feriti in due. Tra loro, un uomo albanese di circa trent'anni avrebbe riportato le lesioni più gravi. Portato all'ospedale dell'Angelo, è stato operato ed è in prognosi riservata. L'altro è il friulano. All'origine del gesto, forse, dei contrasti per motivi di soldi legati all'ambiente lavorativo: vittime e aggressore, infatti, sono colleghi e lavorano per la stessa ditta. Successivamente l'aggressore si è spostato in via della Vega, distante poche centinaia di metri. Lì avrebbe suonato al campanello di casa di un conoscente (anche lui connazionale), lo avrebbe atteso giù dalle scale e quando è sceso avrebbe esploso un colpo. In qualche modo l'aggredito si è difeso, è stato colpito solo di striscio e ne è uscito con lesioni lievi. In questo caso ci sarebbe un pregresso: due anni fa la vittima aveva denunciato l'altro per essere stato minacciato da lui con un coltello. La condanna per quell'episodio è stata pronunciata il 22 maggio scorso. È possibile, quindi, che l'aggressore abbia voluto vendicarsi a modo suo.