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Cronaca

Arcigay Friuli: "Prefetti Sceriffi, intervenga Napolitano"

Venerdì scorso il Prefetto di Bologna ha annullato altre trascrizioni gay. Arcigay Friuli invoca ora l'intervento del presidente Napolitano e della presidente Serracchiani

La Procura di Udine ha recentemente confermato che la Prefettura non può cancellare le trascrizioni dei matrimoni gay e che la Circolare Alfano è errata. Nonostante questo il Prefetto di Bologna è intervenuto venerdì scorso è ha provveduto a cancellare le trascrizioni nel capoluogo emiliano senza nemmeno informare le coppie coinvolte nelle trascrizioni "same-sex". La notizia si è appresa con 5 giorni di ritardo "poichè hanno fatto tutto in gran segreto", denuncia il presidente Arcigay Friuli "Nuovi Passi" Udine e Pordenone, Giacomo Deperu.

"Se la sentenza della Procura vale per Udine, - si chiede Deperu- come può non essere tenuta conto negli altri Comuni? Come minoranza omosessuale ci sentiamo sotto attacco e di fronte a "Prefetti Sceriffi" chiediamo l'immediato intervento del presidente Napolitano. È un atto gravissimo e il ministro Alfano deve smettere di usare il Ministero per farsi campagna elettorale. Così alimenta uno scontro istituzionale inaudito sulle spalle della già discriminata comunità omosessuale."

Per Arcigay Friuli la questione udinese diventa centrale per tutto il Paese. Da qui l'invito alla Presidente della Regione di onorare l'impegno di intervenire sul Governo affinché prenda provvedimenti nei confronti del Ministro Alfano:"Serracchiani ci spieghi urgentemente tempi e modi con cui intende intervenire sul Governo per chiedere il ritiro della Circolare Alfano, onorando l'impegno preso in Giunta FVG. Tutta l'Italia ora guarda al Friuli Venezia Giulia: diamo un esempio di legalità e laicità."

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