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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Latisana

Turismo a Lignano a rischio con il ridimensionamento dell'Ospedale di Latisana

L'appello del Consorzio Lignano Vacanze: "E' inspiegabile come un Ospedale che per tre mesi all'anno diventa il più grande della Regione non sia considerato nella nuova riorganizzazione regionale. L'impatto negativo sull'immagine dell'offerta balneare a Lignano Sabbiadoro sarebbe innegabile"

Un appello affinché l’ospedale di Latisana non venga drasticamente ridimensionato. A lanciarlo sono gli imprenditori turistici di Lignano Sabbiadoro, preoccupati dalle insistenti notizie relative alla riorganizzazione dei servizi sanitari regionali. Il consiglio d’amministrazione  del consorzio Lignano Vacanze nei giorni scorsi ha inviato una lettera alla Presidente della Regione Debora Serracchiani, all’Assessore alle attività Produttive, Sergio Bolzonello e all’assessore alla Sanità, Maria Sandra Telesca in cui si chiede  di rendere noto pubblicamente quale sarà il destino del nosocomio della bassa friulana, quali saranno i reparti presenti e i servizi garantiti. “Avevamo già espresso perplessità – dicono gli imprenditori - per la progettata incorporazione della nostra Azienda Sanitaria in seno a quella Isontina che renderebbe Lignano e i territori limitrofi distanti dal centro di riferimento amministrativo e decisionale. Ora a preoccuparci di più sono le notizie provenienti da più fonti, ancorché non espresse ufficialmente, che vedrebbero un sostanziale ridimensionamento delle funzioni erogate dall’Ospedale di Latisana”.  

Gli imprenditori sottolineano che tale eventualità costituirebbe un pesante contraccolpo anche dal punto di vista dell’immagine dell’intero comparto turistico.Siamo consapevoli – precisano – dei costi inaccettabili a carico della comunità dei contribuenti derivanti dal sottoutilizzo di strutture, come le sale operatorie, il blocco parto e tutta la piastra ambulatoriale, ma è allo stesso tempo inspiegabile come un Ospedale che per tre mesi all’anno diventa il più grande della Regione per bacino di utenza con 400 mila presenze, molte delle quali da Lignano e Bibione, non sia considerato nella nuova riorganizzazione regionale, il più importante e strategico tra gli ospedali di rete”. Gli imprenditori prendono ad esempio la possibile mancanza di un servizio ospedaliero e pediatrico attrezzato, anche in relazione all’area di emergenza. “Ciò sarebbe da deterrente – spiegano – nella scelta di destinazione di Lignano, come meta turistica, per le famiglie con bambini e non solo. L’impatto negativo sull’immagine dell’offerta balneare sarebbe innegabile

In occasione del convegno “Mobilità turistica internazionale e assistenza sanitaria” tenutosi nel novembre dello scorso anno – ricorda infine il consorzio Lignano Vacanze – l’assessore Telesca aveva espresso il suo convincimento dell’importanza di un presidio ospedaliero con tutte le funzioni degli ospedali di rete in quest’area geografica del Friuli, nel quadro dell’importante progetto di revisione delle strategie turistico –ricettive della Regione”. Da qui l’appello alla Regione a fare chiarezza una volta per tutte affinché “i paventati progetti di ridestinazione delle risorse verso aree centrali della regioni, non pregiudichino le prerogative del territorio di Lignano”.  

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