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Cronaca

Appalti truccati in Friuli e Veneto: in manette quattro imprenditori friulani

In discussione 90 milioni di euro, relativi a 180 gara d'appalto monitorate dalla Guardia di Finanza su iniziativa della Procura isontina. Denunciate 124 persone tra cui anche alcuni dipendenti pubblici, responsabili di comportamenti poco chiari

Un vero e proprio cartello di imprese che si dedicava alla turbativa d’asta e alla truffa aggravata ai danni dello Stato, che aveva instaurato di fatto un monopolio tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Nel mirino delle "operazioni" appalti pubblici, dal marzo del 2009 a gennaio 2011.

E' stato questo l'oggetto della maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Gorizia condotta dalla GdF isontina, denominata "Coffee break", che ha coinvolto anche diverse imprese friulane. Quattro imprenditori Udinesi sono finiti agli arresti domiciliari, oltre a due pordenonesi, uno di Portogruaro e un altro di Treviso.

Sono state esaminate 180 gare d’appalto per opere pubbliche, del valore totale di 90 milioni di euro e denunciate 124 persone persone, riconducibili a vario titolo a 105 imprese. Tra di loro anche 10 dipendenti pubblici che in qualche modo avrebbero "agevolato" il sistema.
 

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