Alcoltest a quota 2,66 per un 81 enne: assolto a distanza di 4 anni
Un anziano udinese si è ritrovato sotto processo per guida in stato di ebbrezza, aggravata dall'aver provocato un incidente stradale. E' stato assolto "perché il fatto non sussiste"
Dopo essere stato coinvolto in un banale tamponamento il medico l'aveva accompagnato in Pronto soccorso e qui, su richiesta delle Forze dell'ordine, era stato sottoposto a esami ematici per etanolo, eseguiti quasi quattro ore dopo l'accesso in ospedale, quando i medici lo avevano riscontrato vigile e orientato. L'esito del test era stato sorprendente: gli riscontrava infatti un tasso alcolemico di 2,66 grammi per litro nel sangue.
Il conducente coinvolto, un anziano 81enne, si è trovato così indagato per guida in stato di ebbrezza, aggravata dall'aver provocato un incidente stradale. C'è così voluto un processo, chiusosi oggi a distanza di quasi quattro anni dai fatti, per dimostrare che il test si sbagliava, forse per uno scambio di provette o per un errore analitico.
Il consulente di parte ha dimostrato che per avere quel tasso alcolemico all'ora dell'incidente, avvenuto alle 10.15, l'anziano avrebbe dovuto bere circa 12-13 "bicchierini", circa mezzo litro di grappa, o tre litri di vino a 12-13 gradi, e questo subito dopo essere uscito dalla chiesa della Madonna delle Grazie, dove ogni giorno si reca dalle 7 per le lodi, la messa e il rosario, e dal medico curante da cui si era recato alle 9.15. Il giudice lo ha assolto 'perchè il fatto non sussiste'.
