I Carabinieri del Friuli Venezia Giulia festeggiano il 207° annuale di fondazione
Ricorre oggi, sabato 5 giugno, il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri: festeggiamenti anche a Udine
Ricorre oggi, sabato 5 giugno, il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo per questa regione in quanto coincide con i centenari della costituzione definitiva della Legione Carabinieri Reali di Trieste e dell’istituzione della “Festa anniversaria dell’Arma dei Carabinieri Reali”.
A Udine, presso la Caserma “Brig. M.O.V.M. Attilio BASSO, la ricorrenza è stata celebrata alla presenza del Prefetto di Udine Dott. Massimo Marchesiello, del Gen. C.A. Luigi Federici, già Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e dell’Ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Gen. C.A. Michele Cristoforo Ladislao. Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito, anche per quest’anno, di prevedere la tradizionale cerimonia militare. Infatti, la stessa, è stata organizzata in assenza di pubblico e con una contenuta presenza di militari di tutte le linee ordinative presenti nel capoluogo, in rappresentanza dei Carabinieri in servizio nella regione Friuli Venezia Giulia. Erano presenti, inoltre, il Presidente dell’A.N.C. udinese e il Delegato interregionale A.N.For. Friuli Venezia Giulia. La cerimonia ha avuto inizio con l’alzabandiera solenne ed è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti dell’Arma, collocato nel cortile d’onore della caserma. Il doveroso omaggio è stato reso dal Comandante della Legione Gen. B. Antonio Frassinetto unitamente alle autorità invitate.
Il messaggio del Presidente
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale C.A. Teo Luzi, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i Carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile. Il Capo dello Stato ha concluso il suo messaggio augurale esprimendo la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Carabinieri Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.
Il Comandante della Legione, nel suo intervento, ha voluto inoltre ricordare che il 26 giugno di 100 anni fa, con il Regio decreto n. 912, venne costituita la Legione Carabinieri Reali di Trieste dopo che il Ministero della Guerra aveva istituito la Legione Carabinieri provvisoria di Udine dal 1916 al 1919. La Legione di Trieste venne poi soppressa il 25 luglio 1944 a seguito degli eventi bellici che determinarono l’annessione della Venezia Giulia al Reich tedesco che i Carabinieri pagarono con 440 caduti. Ad essa, il 1° novembre 1950, subentrò definitivamente la Legione Carabinieri di Udine. Nello stesso mese e anno (5 giugno 1921), il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Reali dell’epoca, Generale di Corpo d’Armata Carlo Petitti di Roreto, istituì la “Festa anniversaria dell’Arma dei Carabinieri Reali”. Carlo Petitti di Roreto è l’Ufficiale che il 3 novembre 1918 per primo sbarcò dalla nave Audace a Trieste sancendo ufficialmente il passaggio della città giuliana al Regno d’Italia.
A lui è intitolata la caserma sede dell’allora Legione Carabinieri Reali di Trieste e attuale sede del Comando Provinciale. La cerimonia è terminata con la consegna di attestati di riconoscimento a 8 militari e un reparto dell’Arma particolarmente distintisi in attività di servizio.
Spicca, per importanza, l’encomio solenne - come 1^ attestazione di merito - del Comandante Generale dell’Arma all’Appuntato Scelto qualifica speciale Alessandro Caffarelli, effettivo al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Palmanova, che il 17 agosto 2018, con ferma determinazione e generoso altruismo, non esitava, libero dal servizio e insieme con un altro cittadino, a introdursi in uno stabile interessato da un incendio, riuscendo a trarre in salvo una donna che, in preda al panico, aveva manifestato l’intenzione di lanciarsi nel vuoto.
Prima di congedare le Autorità intervenute, è stato rivolto un pensiero ai colleghi della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia deceduti negli ultimi mesi, i cui nomi rimarranno per sempre tra le file dell’Arma: Maresciallo Maggiore Emanuele Calligaris; Maresciallo Maggiore Alberto Lovison e Brigadiere Capo Q.S. Andrea Stefanutti. Al loro ricordo è stato associato un pensiero anche per il Carabiniere Scelto Vittorio Iacovacci, del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia, ucciso in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo lo scorso febbraio nel tentativo di proteggere l’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, anch’egli successivamente deceduto, l’ennesimo Carabiniere caduto nell’adempimento del dovere mentre svolgeva un servizio per il suo paese e a favore di un popolo lontano dalla patria.