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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Palmanova

Allarme bomba al Cafc, prende piede l'ipotesi del mitomane

La valutazioni emergono in base alle analisi degli inquirenti, che hanno ascoltato più volte la registrazione della telefonata

Perde consistenza la pista di un'organizzazione islamista dietro la telefonata minatoria da parte di una voce femminile effettuata ieri al Cafc di Udine, che ha costretto all'evacuazione dell'edificio - sede del Consorzio acquedotto - e all’intervento delle forze dell'ordine.

Gli inquirenti hanno riascoltato le persone coinvolte nella vicenda, approfondendo alcuni aspetti e accertando nuovi particolari, in base ai quali la telefonata potrebbe non essere stata fatta da una terrorista (la voce era femminile).

La voce ha aggiunto tra l'altro un "siete dei ladri". Alla luce di tutte queste considerazioni gli inquirenti non escludono che la telefonata possa essere stata fatta da una mitomane. La notizia aveva destato molto scalpore perché arrivata in concomitanza con altri allarmi bomba a Venezia - alla Mostra del Cinema - e in altri luoghi.

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