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Cronaca

Da lunedì il via libera per gli alimenti d'asporto anche in regione

Non solo consegne a domicilio per le 10mila imprese e unità locali del Fvg che danno lavoro a 33mila persone

Da lunedì 27 aprile le gelaterie, le attività di ristorazione e le pasticceria del Friuli Venezia Giulia potranno riaprire i battenti per l'asporto. Dopo due mesi di fermo, nei quali erano concesse solo le consegne a domicilio, l'ordinanza che il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, si sta accingendo a firmare consentirà di affiancare all'attività di delivery anche quella di asporto, a patto che si svolga su appuntamento.

I dati

Questa novità interesserà quasi 10mila localizzazioni in Fvg. Stando all’istantanea scattata dall’Ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine sulla base dei dati Unioncamere-Infocamere, le imprese e unità locali in regione sono pari a 9mila 584 in totale di cui 4.673 sono servizi di ristorazione, 4.435 bar e pubblici esercizi e 476 gelaterie e pasticcerie. Le localizzazioni artigiane rappresentano il 10,5% del totale, pari a 1.005 tra imprese e unità locali, di cui ben 397 (l’83,4% del totale) sono gelaterie e pasticcerie. Il settore complessivamente garantisce un importante bacino occupazionale: gli addetti complessivi sono 33mila 132, di cui 24mila 609 alle dipendenze.

Buone notizie

La buona notizia è accolta con favore dal leader regionale e nazionale dei gelatai di Confartigianato, Giorgio Venudo. "Il governatore sta dimostrando grande vicinanza alle imprese - afferma Venudo -, una volta in più con la misura in arrivo, che aiuterà a risollevare un po’ le sorti delle nostre attività anche se non basterà a restituirci i due mesi di marzo e aprile, persi del tutto o quasi, né a garantirci una ripresa nel prossimo futuro. Che ci preoccupa tanto quanto il passato. E’ chiaro - continua Venudo - che in difficoltà come sono, le famiglie non si riverseranno come gli anni scorsi su gelaterie, pasticcerie e pizzerie. Con la gente a casa, in cassa integrazione, non possiamo aspettarci che il giro d’affari sia lo stesso di sempre".

Supporto al settore

Ma accanto a questa novità positiva, Venudo si rivolge al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, "al quale ha di recente scritto il presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti, per chiedere misure specifiche a supporto del nostro settore. Le garanzie statali sui prestiti - afferma Venudo facendo eco alle dichiarazioni del presidente regionale di Confartigianato, Graziano Tilatti - sono una presa in giro. E’ impensabile che aziende in forte difficoltà come le nostre debbano andare ad indebitasi pagando interessi con soldi che non hanno. C’è bisogno di un sostegno vero, di liquidità immediata, di annullamento delle tasse, le pagheremo quando saremo in condizione di farlo. Chiederci di onorarle oggi è come condannarci a chiudere".

Timida ripresa

Con il via libera di lunedì prossimo, quindi, una miriade di realtà diverse inizieranno a riprendersi: dalle pizze al taglio ai pastifici, dalle pasticcerie alle gelaterie. Molte di queste attività vedono l'arrivo della primavera e delle festività pasquali come un'impennata degli affari, impennata che quest'anno, a causa del lockdown, non è avvenuta.

Come funziona

Le ordinazioni andranno effettuate esclusivamente via telefono o e-commerce e andranno consegnate ai clienti su appuntamento. Il cliente entrerà in negozio all’orario concordato, pagherà e porterà l'ordinazione direttamente a casa. Per poterla consumare sul posto bisognerà aspettare ancora un po’.

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