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Cronaca

Alcune precisazioni in merito ai fondi regionali e comunali e all'impossibilità di Oipa Udine

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

A seguito della pubblicazione dell'articolo "Trecento gatti abbandonati e i cuccioli non ce la fanno" sul Messaggero Veneto in data 21 Agosto, nel ringraziare per l'ospitalità riservata dalla testata alle dichiarazioni del Referente provinciale Edoardo Valentini e della vice-referente Barbara Novelli, la scrivente sezione OIPA Udine desidera esprimere profondo apprezzamento per l'impegno profuso dal Comune, così come descritto nelle parole dell'Assessore Del Torre e, tuttavia, in merito ai contributi erogati a favore delle associazioni che si occupano delle colonie feline cittadine, la sezione di Udine dell'OIPA - Organizzazione Internazionale Protezioni Animali desidera al contempo precisare di non avere mai goduto di dette contribuzioni, non avendovi accesso in quanto sezione provinciale di organizzazione di carattere nazionale con sede legale a Milano e, pertanto, non essendo identificata da codice fiscale proprio registrato entro i confini regionali del FVG, la sezione non ha titolo per accedere ai benefici regionali previsti né ad eventuali contribuzioni comunali.

Si desidera, inoltre, precisare che i volontari della sezione svolgono l'attività sul territorio interamente a proprie spese; nella fattispecie, i gatti rinvenuti, siano essi appena nati o adulti vaganti, anche qualora vittime di incidenti stradali, vengono accolti presso le abitazioni private dei volontari e tutte le spese mediche e veterinarie vengono da questi sostenute con fondi propri o derivanti da offerte libere di cittadini che sostengono la sezione.

Allo stesso modo e per la stessa ragione, i volontari della sezione OIPA Udine non hanno accesso alla distribuzione del cibo destinata alle colonie feline in città, citata dall'Assessore, ed è il motivo per cui organizzano periodicamente le "raccolte alimentari" presso i centri e le attività commerciali della provincia che si rendono disponibili ad ospitarli.

Infine, l'articolo prende in considerazione nel dettaglio la situazione che si palesa nella città di Udine mentre i nostri volontari, attivi sul territorio dell'intera provincia, sono purtroppo costretti a confrontarsi con realtà ben diverse sia per numero di abbandoni che per crudeltà dei gesti perpetrati a danno soprattutto dei gatti appena nati, che vengono fin troppo spesso rinvenuti quando hanno poche ore di vita, chiusi in sacchetti occultati nei luoghi più disparati, se non addirittura gettati nei cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti. Le Istituzioni palesano l'impossibilità di soccorrere i gattini appena nati, presi invece in carico dai volontari che se ne occupano attraverso le fasi di svezzamento e adozione, con evidente aggravio di costi che, appunto, rimangono loro in capo. E' peraltro vero che esistono alcune importanti eccezioni rappresentate da alcuni Comuni, con i quali la sezione collabora in convenzione, nei quali la gestione delle colonie feline censite è assolutamente aderente e pienamente in linea con il disposto della Legge regionale 20/2012.

Riteniamo la presente precisazione sia doverosa nel rispetto del principio di trasparenza che ci contraddistingue e nel rispetto della buona fede delle tantissime persone che ci sostengono nella certezza che le loro offerte siano necessarie al prosieguo delle nostre attività di volontariato in aiuto e sostegno di animali in difficoltà.

OIPA - Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Sezione di UDINE

Il Referente provinciale

Edoardo Valentini

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