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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Al Sisi attacca i media e i social: «il caso Regeni lo avete creato voi»

Secondo il presidente egiziano i mezzi d'informazione denuncerebbero situazioni poco credibili e ha aggiunto «dobbiamo trattare questa questione con estrema trasparenza»

«Noi egiziani abbiamo creato un problema con l'assassinio» di Giulio Regeni. Lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi in un incontro con esponenti politici, sindacati e ong. Al Sisi ha ribadito le sue condoglianze alla famiglia del giovane ricercatore italiano. Al tempo stesso però il numero uno del paese nordafricano ha negato che i servizi di sicurezza egiziani siano dietro all'uccisione di Giulio Regeni. E ha sostenuto invece che dietro l'omicidio del ricercatore italiano c'è «gente malvagia», senza però fornire altri dettagli. 

IL RUOLO DEI MEDIA. Al Sisi non si è fermato a quest’analisi però, lamentando che il «problema per l'Egitto» rappresentato dal caso di Giulio Regeni è stato generato dalla pubblicazione da parte di media egiziani di «menzogne». «Non appena era stato annunciata l'uccisione di questo giovane c'è stata gente che ha detto che l'hanno fatto gli apparati di sicurezza egiziani. Hanno detto così le reti social ed anche alcuni uomini dei media hanno detto chi ha commesso questo incidente sono i servizi di sicurezza egiziani». L'intervento del presidente è stato trasmesso in diretta dai media egiziani, tra cui il sito "Qalyum.net" che ha messo in rete la registrazione video del discorso del capo dello Stato egiziano. «Dobbiamo trattare questa questione con estrema trasparenza», si è raccomandato al Sisi ricordando che «c’è chi segue l'incidente nel ministero dell'Interno e nella procura generale».

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